Ho in corso una controversia con la ditta esecutrice che, con uno dei suoi, riveste la carica di Direttore del cantiere dei lavori. Contesto un errore marchiano nell'esecuzione di una lavorazione che mi comporterà in futuro un danno sicuro. La stessa lavorazione è stata portata a termine in altri appartamenti del condominio in maniera soddisfacente. L'esecutore dei lavori in appalto nega l'errore ma fatti e circostanze lo smentiscono.La ditta esecutrice del SB110, per timore di perdere la collaborazione dell'esecutore, fa il pesce in barile con affermazioni pseudotecniche che si contraddicono. A chi denunciare il fatto: Procura della Repubblica, Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza? grazie in anticipo.
Raffaele, dalla provincia di CO

Risposta:
non ci pare esserci alcun reato da denunciare; dal suo racconto potrebbep invece rilevarsi una eventuale inadempienza contrattuale, meritevole di ricorso extragiudiziale (o direttamente giudiziario), seguendo una procedura che qui di seguito le sitetizziamo.
Si faccia prima valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora
indirizzata sia alla ditta incaricata che alla DL, intimando la modifica all'intervento alla luce delle difformita' esecutive sia contrattuali che alla regola dell'arte, evidenziate documentalmente per "fatti e circostanze".
Nel caso in cui la società non accolga la sua richiesta, può scegliere se attivare un tentativo di conciliazione stragiudiziale presso la camera di commercio o il Giudice di Pace, oppure adire le vie legali. Qui le schede sull'argomento:
camera di commercio
giudice di pace