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Pezzi mancanti cucina e disonestà mobiliere
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Lettera 
19 agosto 2018 0:00
 
Buongiorno,
due anni fa, avendo comprato casa, ho acquistato presso un mobiliere una cucina completa di elettrodomestici, per una spesa di circa 8000 euro.
Il mobiliere, cui avevo malauguratamente concesso più fiducia del dovuto in quanto conoscente di mio fratello, si è purtroppo rivelato inaffidabile: la cucina è stata consegnata con settimane di ritardo rispetto a quanto promesso; all'atto del montaggio è poi emerso che la luce interna del mobile dispensa era difettosa, e - sempre ne mobile dispensa - mancava una delle cerniere ammortizzate, oltre a un difetto nello zoccolino di un mobiletto.
Preciso che il mobiliere è di Novara mentre io abito a Milano, ma la cosa gli è stata comunicata all'atto del primo preventivo, e lui non ha sollevato alcuna obiezione.
Dopo essere faticosamente riuscita, dopo mesi di tampinamento telefonico e a quasi un anno dalla consegna della cucina, a ottenere che il mobiliere venisse finalmente da me a fare le ultime sistemazioni, scopro che in realtà intende solo sostituire la luce (con una di diverso modello, lasciando tre buchi inutili nel mobile nuovo di cui uno rimane ben visibile perché gli manca il tappabuchi della giusta dimensione), in quanto la cerniera "non gli è ancora
arrivata".
Nei mesi successivi, mi sarà impossibile ottenere non solo l'installazione della cerniera e del tappabuchi mancanti, ma anche solo che essi vengano consegnati a mio fratello, che si era dichiarato disponibile a portarmeli e installarli: considerato che il mobiliere si reca periodicamente presso il negozio di mio fratello,
la cosa non avrebbe comportato il minimo disagio per il mobiliere stesso. Ciononostante, dopo qualche tempo mi è stato impossibile anche solo contattarlo, dato che a tutte le mie telefonate non ha più risposto.
Vorrei quindi chiedervi se, pur essendo passati più di due anni dalla data di saldo fattura (fattura del 27/6/2016 con pagamento fatto l'indomani), può ancora avere senso (e valore) inviare una lettera di messa in mora. Purtroppo quasi tutte le mie comunicazioni (o tentate tali) con il mobiliere sono state per telefono; posso giusto
menzionare una mail del 22/12/2016 in cui informalmente gli "ricordo che sono ancora in attesa di un tuo intervento per sostituire la luce della dispensa e installare la cerniera mancante".
Cordiali saluti,
Mara, dalla provincia di MI

Risposta:
se può dimostrare di aver denunciato i vizi entro 2 mesi dalla scoperta, certamente lei può ancora agire anche se sono trascorsi oltre due anni. L'importante è aver denunciato i problemi tempestivamente. Ci pare che l'unica prova scritta sia quell'email, un mezzo di comunicazione senza grandissima efficacia probatoria. Aiuterebbe se l'indirizzo email era quello ufficiale della ditta e se magari le hanno risposto dando quindi conferma di ricezione.
In ogni caso, il nostro consiglio è comunque quello di farsi valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
E' infatti sempre possibile che il mobiliere, pur essendo inadempiente, sia comunque onesto e non neghi di aver ricevuto i suoi reclami.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS