Buongiorno. mio suocero aveva contratto abbonamento per sim dati con vodafone con pagamento su carta di credito. al momento del decesso non potendo disporre dei conti correnti per pratica successione in corso (pochi mesi prima già deceduta la moglie) non ci siamo resi conto subito di tale"appoggio" sul conto. Finita la successione il conto di appoggio è stato chiuso e quindi sono arrivati i solleciti per il pagamento. a quel punto ci siamo recati in negozio vodafone per avere indicazioni, portando certificato di decesso e modulo disdetta per decesso, ma ci è stato indicato come modalità più celere la trasformazione in ricaricabile che sarebbe andata a morire in automatico: ciò per evitare che i tempi per la disdetta si allungassero troppo. quindi oltre a pagare bollette precedenti abbiamo pagato anche 25 € per tale procedura. tuttavia ciò non è andato a buon fine, il negozio non è stato in grado di spiegare il motivo, e quindi abbiamo inviato pec con disdetta e certificato di morte. sono però nel frattempo arrivati altri bollettini da pagare (uno scaduto e uno in scadenza). alla pec di disdetta (11/4/22) non è ancora stato dato riscontro. Il servizio risulta sospeso e non riusciamo a parlare con nessun operatore per avere chiarimenti. una fattura scaduta non riusciamo neanche a scaricarla (il cartaceo sarà arrivato all'indirizzo del defunto in altra regione dove però ovviamente non c'è nessuno). Il quesito è: siamo tenuti a pagare anche questi ultimi bollettini, tenuto conto che dal giorno del decesso non c'è più stato traffico dati? Anche se Vodafone ha percepito per mesi e mesi il pagamento automatico "dal deceduto"? il risponditore automatico non permette di parlare con qualcuno se non dopo aver riattivato il servizio e pagato bollettini. Grazie per la cortese risposta che potrete dare.
Laura, dalla provincia di PV

Risposta:
gli eredi sono tenuti al pagamento dei canoni addebitati fino al 30mo giorno successivo alla disdetta via PEC. Per il reindirizzo delle fatture pregresse, purche' legittime, comunichi formalmente il nuovo recapito degli obbligati.