Salve, nella nostra casa di vacanze in fitto annuale che per
ragioni familiari è diventata abitazione principale tra agosto
2020 ad agosto 2021, il proprietario si serve di un sub-contatore
installato oltre 35 anni fa (ENEL) per calcolare i nostri
consumi.La sua famiglia vive nello stesso stabile ed ha un
contratto col Servizio Elettrico Nazionale con tariffa
bioraria, potenza 6KW, potenza disponibile 6,6 kw,domestico
residente,contatore elettronico gestito per fasce,tensione di
fornitura 230V monofase. Con ns.sorpresa il subcontatore in
questione che avevamo lasciato ad agosto 2020 con valore di
consumo di 6926 non riporta un valore che ci consenta il calcolo
poichè abbiamo ritrovato sul display il valore di 2890. Ci sorge il
dubbio che si sia automaticamente azzerato ma a quale valore? Non
sappiano quindi se la cifra da pagare è sul consumo di 4.036
(differenza tra 6926 e 2890) oppure solo 2890. Inoltre il calcolo
del proprietario è 0,30x kw consumati +Iva 10%. E' appropriato?
Grazie
Gennaro, da Napoli (NA)
Risposta: premesso che la sub-vendita di energia elettrica non è consentita dal contratto Enel, non è semplice fare un calcolo preciso. Le letture sulla fattura Enel sono in tre fasce mentre nel suo misura solo una, poi bisogna aggiungere la quota fissa, quota potenza, quota variabile, accisa. Quindi, "all'ingrosso", conviene dividere la somma della fattura dei KW consumati e moltiplicare per i KW del sottocontatore.
Rispetto alle numerazioni di riferimento, non ci sono alternative che chiedere al proprietario e al gestore che cosa è accaduto.
Il nostro consiglio è di dismettere l'attuale situazione e farsi un allaccio diretto al servizio elettrico, spesa e impegno che dovrebbe essere del proprietario.