Buongiorno, ad aprile 2021 ho comprato e fatto installare dal
tecnico/rivenditore un cronotermostato settimanale digitale IMIT,
pagandolo 120 euro iva inclusa. Il tecnico ha voluto il saldo
immediatamente, dicendomi che mi avrebbe inviato la fattura per posta.
Dopo 2 mesi mi presento al suo negozio pretendendo la fattura e mi
risponde che il prezzo pagato era senza IVA e che avrei dovuto
versargli ancora altri 20 euro per la fattura. Mi offro di darglieli
ma lui non accetta e dopo altre mie pressanti insistenze, (non avevo
nessun documento che ne provasse l’acquisto, né tanto meno quando) per
mandarmi via, mi fattura solo 20 Euro per un apparecchio che vale
molto di più. A ottobre, dopo 3 giorni di utilizzo, il cronotermostato
non funziona più. Chiedo il suo intervento in garanzia, ma con varie
scuse salta gli appuntamenti. Provo a cercare su internet per trovare
qualche motivo del malfunzionamento e scopro che l’apparecchio era
mancante di un pannellino che ne coprisse i comandi (sicuramente non
ne avrebbe inficiato il funzionamento). Questo dato, la plastica
ingiallita (particolare che avevo notato dall’inizio a cui avevo dato
poco peso) e la sua latitanza nell’intervenire mi hanno convinto che
quel cronotermostato, pagato come nuovo, in realtà era recuperato da
qualche parte. Ho dovuto chiamare un altro installatore e sostituire
l’apparecchio per non rimanere al freddo. Ho possibilità di qualche
azione di rivalsa? Grazie
Dario, dalla provincia di AT
Risposta:No. Prima di rivolgersi ad un'altro venditore-installatore, avrebbe potuto esigere la sostituzione in negozio del prodotto difettoso rivendicando il diritto alla garanzia legale del solo acquisto fatturato ma non dell'intero intervento del cui pagamento non c'è purtroppo alcuna ricevuta.
Qui la nostra scheda pratica sulla garanzia legale:
http://sosonline.aduc.it/scheda/garanzia+dei+prodotti+due+anni+carico+venditore_14358.php