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Negligenza del meccanico nella riparazione
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Lettera 
14 dicembre 2018 0:00
 
Lun. 10/12/2018 ho portato la mia auto BMW Serie 2 Gran tourer alla concessionaria dove l'ho acquistata nuova il 01/09/2016 per un rumore proveniente dalla zona del volante e dalla zona della sospensione anteriore. Il rumore era stato formalmente segnalato anche durante il periodo di garanzia, ma non era mai stato posto rimedio. Le comunicazioni formali di strani rumori di plastiche dalla zona cruscotto sono state fatte già al primo controllo dopo pochi mesi dall'acquisto e furono ripetute ai controlli successivi. Si era anche segnalato che il volante non è in asse con il sedile del guidatore e che non avrebbero potuto porre rimedio. In data 7 settembre 2018 è stato fatto regolarmente il tagliando dei due anni alla medesima concessionaria.
Passati 2 mesi e mezzo dal tagliando ripasso per segnalare che persistono i rumori al volante e dalla zona anteriore. Rumori che vengono confermati anche dal capo officina che fa con me un giro in macchina. Concordiamo un'appuntamento in officina che viene preso nella seconda metà di novembre e poi spostato al 09/12/2018 per avere la certezza della disponibilità della macchina di cortesia. Lun. 10/12/2018 l 'officina ha preso in carico la macchina sostituendo, come descritto in fattura, dei cuscinetti oscillanti. La casa madre BMW si è fatta carico dei pezzi cambiati, mentre a me dopo varie lamentele hanno fatto pagare una parte della manodopera.
Ritirata la vettura alle ore 18.00 del 12/12/2018 a casa ho visionato i filmati della videocamera dell'antifurto e ho verificato che il capo officina ha utilizzato la mia vettura per tornarsene a casa durante la pausa pranzo e percorrendo un rettilineo fuori dai centri abitati a velocità sostenuta ha affrontato un dosso rallentatore. Nel filmato si sente che chiama al telefono un collega e chiaramente gli dice che ha constatato che c'è un difetto al trapezio della sospensione. Quindi si sente che si accordano per non dire niente al sottoscritto proprietario della macchina, identificandolo come il deficiente. Quindi ho pagato una riparazione che non so se è stata fatta (frode?) e mi hanno consegnato una macchina occultando un problema alla sospensione che loro hanno ben identificato. Come posso farmi risarcire della spesa sostenuta far riparare la macchina in un'altra officina ufficiale dato che non ho assolutamente più fiducia in queste persone? E come posso dimostrare che la percorrenza sul quel dosso a velocità sostenuta non sia stata la causa del danno al trapezio della sospensione?
Cordialmente
Luca, dalla provincia di VI

Risposta:
lei può coinvolgere l'officina autorizzata (il venditore, se diverso) e il produttore/importatore, entrambi potenzialmente responsabili nel manifestarsi del difetto, peraltro inutilmente notificato nel periodo di garanzia legale, alla luce delle evidenze documentate anche dalla registrazione audiovisiva di bordo. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
indirizzata a tutti i suddetti soggetti.
Nel caso in cui la società non accolga la sua richiesta, può scegliere se attivare un tentativo di conciliazione stragiudiziale presso la camera di commercio o il Giudice di Pace, oppure adire le vie legali. Qui le schede sull'argomento:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+camera+commercio_11797.php
http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php
Successivamente o in alternativa, volendo procedere in giudizio con l'assistenza di un legale, dovrà valutare l'ipotesi di una immobilizzazione dell'auto, che dovrà essere messa a disposizione di un eventuale accertamento tecnico preventivo di un CTU nominato dall'autorità giudiziaria.
 
 
 
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