Salve,
a mia mamma, anziana e parzialmente invalida è stato attribuito un consumo di acqua calda per il 2019 di oltre 91 metri cubi. Una quantità impossibile visto che vive sola e spesso è assente per ricoveri ospedalieri (l'ultimo di 2 mesi).
Qualche tempo fa le è stato cambiato il contatore e non è stato rilasciato nessun documento riportante il numero al momento dell'installazione ne le è stato mostrato. Da allora i consumi si sono impennati (da 22-24 a 91 mc!).
Al momento non abbiamo pagato quanto richiesto (è pensionata e non dispone nemmeno di quella cifra)
Cosa posso fare per far valere i suoi diritti?
grazie infinite
Andrea, dalla provincia di MI

Risposta:
può esporre la situazione per iscritto con racc.ta a/r e chiedere una ricostruzione dei consumi, oltre ad un bonus sociale per reddito basso con produzione ISEE. Può leggere tali info nella ns. scheda; in particolare alla voce Verifiche sul contatore: https://sosonline.aduc.it/scheda/forniture+acqua+guida+alle+regole+comuni_25234.php
In caso di risposta negativa o se non arriva risposta entro 50 giorni, qui come presentare istanza di conciliazione presso l'Autorita' dell'energia Arera (ex Aeegsi):
http://sosonline.aduc.it/scheda/energia+elettrica+gas+conciliazioni+obbligatorie_25396.php