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Appartamento a Innsbruck
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Lettera 
16 settembre 2021 0:00
 
Buongiorno, mi rivolgo a voi per un acquisto effettuato on line. Mia figlia deve partire il 1 ottobre per un progetto Erasmus organizzato dall’università. Dovrà risiedere a Innsbruck per quattro mesi. Non potendo recarci sul posto abbiamo prenotato un alloggio tramite internet in un residence (di cui dal sito non si evince il nome ma solo l’indirizzo) che offriva molti servizi e che, dalle foto pubblicate sul sito appariva molto bello e moderno. Naturalmente per effettuare la prenotazione abbiamo dovuto pagare il primo mese di affitto, più la mediazione all’agenzia (455euro) e al sito che faceva da intermediario (239euro) ed abbiamo ricevuta la conferma che la prenotazione era andata a buon fine (tutto documentabile). Tutto bene fino a quando l’agenzia ha inviato il contratto di affitto da firmare. In quel momento ci siamo resi conto che il residence dove avrebbe soggiornato mia figlia non sarebbe stato quello di cui avevamo visto le foto, ma un altro con caratteristiche molto diverse, in quanto le camere, i bagni e gli ambienti comuni appaiono molto più spartani, diciamo che siamo passati da un residence ad un ostello, ma si è mantenuto lo stesso prezzo. A noi non è stata data comunicazione di questo cambiamento, l’abbiamo individuato soltanto andando sul sito internet della struttura indicata nel contratto. Chiedendo spiegazioni, ci hanno confermato che il residence non sarebbe stato quello indicato nel sito dove abbiamo fatto la prenotazione perché era al completo, ma che comunque anche l’altro offre gli stessi servizi. Dopo uno scambio di email e telefonate per avere chiarimenti e per cercare di ottenere quanto prenotato, è arrivata la comunicazione che se non avessimo firmato il contratto entro tre ore, la nostra prenotazione sarebbe decaduta, poiché loro avevano da sistemare altri studenti e non potevano aspettare oltre. A questo però aggiungevano che, siccome era passato troppo tempo dalla prenotazione (circa 10 giorni) non potevano restituirci i nostri soldi. Vista la nostra urgenza di avere un alloggio a Innsbruck e le condizioni che ci imponevano, abbiamo firmato il contratto, che tra l’altro, non specifica chiaramente tutti i servizi offerti (cosa che su nostra richiesta si sono rifiutati di fare). Poiché temo che le sorprese non siano finite, mi rivolgo a voi per capire in primo luogo se questo comportamento può essere considerato accettabile, in secondo luogo per sapere cosa posso fare per ottenere un trattamento adeguato alla prenotazione effettuata. Lucia, dalla provincia di CH

Risposta:
allo stato dei fatti il comportamento è "accettato", visto che lei ha firmato il contratto e, immaginiamo, non ha sottoscritto una qualche clausola di riserva. Avrebbe dovuto non accettare, farsi rimborsare il dovuto e chiedere i danni che le arrecavano. Il suo riferimento è quindi l'attuale contratto e l'attuale struttura. Se dovessero esserci delle differenze o cattivi funzionamenti, potrà pretendere il rispetto di quanto previsto in contratto e quanto pubblicizzato nella pubblicistica dello specifico residence. Nel caso, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
 
 
 
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