Buongiorno, mi rivolgo a voi per un acquisto effettuato on line.
Mia figlia deve partire il 1 ottobre per un progetto Erasmus
organizzato dall’università. Dovrà risiedere a Innsbruck per
quattro mesi. Non potendo recarci sul posto abbiamo prenotato un
alloggio tramite internet in un residence (di cui dal sito non si
evince il nome ma solo l’indirizzo) che offriva molti servizi e
che, dalle foto pubblicate sul sito appariva molto bello e
moderno. Naturalmente per effettuare la prenotazione abbiamo
dovuto pagare il primo mese di affitto, più la mediazione
all’agenzia (455euro) e al sito che faceva da intermediario
(239euro) ed abbiamo ricevuta la conferma che la prenotazione era
andata a buon fine (tutto documentabile). Tutto bene fino a
quando l’agenzia ha inviato il contratto di affitto da firmare. In
quel momento ci siamo resi conto che il residence dove avrebbe
soggiornato mia figlia non sarebbe stato quello di cui avevamo
visto le foto, ma un altro con caratteristiche molto diverse, in
quanto le camere, i bagni e gli ambienti comuni appaiono molto più
spartani, diciamo che siamo passati da un residence ad un ostello,
ma si è mantenuto lo stesso prezzo. A noi non è stata data
comunicazione di questo cambiamento, l’abbiamo individuato
soltanto andando sul sito internet della struttura indicata nel
contratto. Chiedendo spiegazioni, ci hanno confermato che il
residence non sarebbe stato quello indicato nel sito dove abbiamo
fatto la prenotazione perché era al completo, ma che comunque
anche l’altro offre gli stessi servizi. Dopo uno scambio di email
e telefonate per avere chiarimenti e per cercare di ottenere
quanto prenotato, è arrivata la comunicazione che se non avessimo
firmato il contratto entro tre ore, la nostra prenotazione sarebbe
decaduta, poiché loro avevano da sistemare altri studenti e non
potevano aspettare oltre. A questo però aggiungevano che, siccome
era passato troppo tempo dalla prenotazione (circa 10 giorni) non
potevano restituirci i nostri soldi. Vista la nostra urgenza di
avere un alloggio a Innsbruck e le condizioni che ci imponevano,
abbiamo firmato il contratto, che tra l’altro, non specifica
chiaramente tutti i servizi offerti (cosa che su nostra richiesta
si sono rifiutati di fare). Poiché temo che le sorprese non siano
finite, mi rivolgo a voi per capire in primo luogo se questo
comportamento può essere considerato accettabile, in secondo luogo
per sapere cosa posso fare per ottenere un trattamento adeguato
alla prenotazione effettuata.
Lucia, dalla provincia di CH
Risposta:allo stato dei fatti il comportamento è "accettato", visto che lei ha firmato il contratto e, immaginiamo, non ha sottoscritto una qualche clausola di riserva. Avrebbe dovuto non accettare, farsi rimborsare il dovuto e chiedere i danni che le arrecavano. Il suo riferimento è quindi l'attuale contratto e l'attuale struttura. Se dovessero esserci delle differenze o cattivi funzionamenti, potrà pretendere il rispetto di quanto previsto in contratto e quanto pubblicizzato nella pubblicistica dello specifico residence. Nel caso, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php