ADUC
Ingiunzione su multa
Lettera
2 aprile 2020 0:00
Spett. ADUC,
faccio seguito ad una mia email della scorsa settimana aggiungendo i dettagli richiesti.
Ho ricevuto la scorsa settimana una ingiunzione di pagamento dal mio Comune, mediante raccomandata, relativa ad una infrazione da me compiuta
l'8/2/2018.
A seguito di alcune conversazioni telefoniche con la Polizia Municipale sono riuscito a ricostruire che l'infrazione è relativa al fatto che io pagai la multa al sesto giorno dopo la contravvenzione (il cui verbale originale mi venne consegnato a mano) ma applicai la misura ridotta del 30%, errore compiuto in totale buona fede e dovuto ad un errato conteggio dei giorni.
Non contesto il merito dell'infrazione in quanto non vedo motivi per un possibile ricorso.
Contesto tuttavia le modalità della notifica.
Negli oltre due anni intercorsi non ho ricevuto alcuna comunicazione ordinaria, laddove ritengo che avrei dovuto riceverne una che precedesse l'iscrizione a ruolo.
Inoltre, l'ingiunzione non conteneva copia del verbale, e tutti i riferimenti contenuti nella lettera ricevuta (un numero verde e un sito web del Comune) non hanno saputo fornirmi alcuna informazione sulla natura dell'infrazione, che nel frattempo ha visto crescere l'importo dovuto in modo abnorme. Tuttora
non possiedo altro che informazioni 'ufficiose' comunicatami per le vie brevi da un conoscente che lavora presso la Polizia Municipale.
Specifico inoltre che nel vostro sito ho potuto rintracciare una risposta, fornita ad un altro utente che, a prima vista, sembra ricalcare il mio caso, e che individua alcuni motivi di ricorribilità (allego copia della vostra risposta).
Chiedo pertanto se a vostro parere vi sia fondamento per un ricorso inerente un difetto di notifica e, nel caso, se esso debba essere inoltrato al Prefetto o al Giudice di pace
Grazie
Francesco, da San Lazzaro Di Savena (BO)
Risposta:
purtroppo il suo allegato pdf non si apre. Tuttavia le riportiamo quanto previsto dalla normativa che, come vede, sconsiglierebbe un ricorso nel suo caso. Le spese di procedimento e notifica fanno parte del verbale e sono a carico del cittadino.
per i reg.to del c.d.s. Art. 389. - Ricevibilità ed effetti dei pagamenti (art. 206 C.s.).
"1. Il pagamento effettuato in misura inferiore rispetto a quanto previsto dal codice, non ha valore quale pagamento ai fini dell'estinzione dell'obbligazione.
2. Nei casi di cui al comma 1 la somma versata è tenuta in acconto per la completa estinzione dell'obbligazione conseguente al verbale divenuto titolo esecutivo, e la somma da iscrivere a ruolo è pari alla differenza tra quella dovuta a norma dell'articolo 203, comma 3, del codice, e l'acconto fornito."
Infatti a ruolo si iscrive il doppio della sanzione meno la differenza di quanto versato.
faccio seguito ad una mia email della scorsa settimana aggiungendo i dettagli richiesti.
Ho ricevuto la scorsa settimana una ingiunzione di pagamento dal mio Comune, mediante raccomandata, relativa ad una infrazione da me compiuta
l'8/2/2018.
A seguito di alcune conversazioni telefoniche con la Polizia Municipale sono riuscito a ricostruire che l'infrazione è relativa al fatto che io pagai la multa al sesto giorno dopo la contravvenzione (il cui verbale originale mi venne consegnato a mano) ma applicai la misura ridotta del 30%, errore compiuto in totale buona fede e dovuto ad un errato conteggio dei giorni.
Non contesto il merito dell'infrazione in quanto non vedo motivi per un possibile ricorso.
Contesto tuttavia le modalità della notifica.
Negli oltre due anni intercorsi non ho ricevuto alcuna comunicazione ordinaria, laddove ritengo che avrei dovuto riceverne una che precedesse l'iscrizione a ruolo.
Inoltre, l'ingiunzione non conteneva copia del verbale, e tutti i riferimenti contenuti nella lettera ricevuta (un numero verde e un sito web del Comune) non hanno saputo fornirmi alcuna informazione sulla natura dell'infrazione, che nel frattempo ha visto crescere l'importo dovuto in modo abnorme. Tuttora
non possiedo altro che informazioni 'ufficiose' comunicatami per le vie brevi da un conoscente che lavora presso la Polizia Municipale.
Specifico inoltre che nel vostro sito ho potuto rintracciare una risposta, fornita ad un altro utente che, a prima vista, sembra ricalcare il mio caso, e che individua alcuni motivi di ricorribilità (allego copia della vostra risposta).
Chiedo pertanto se a vostro parere vi sia fondamento per un ricorso inerente un difetto di notifica e, nel caso, se esso debba essere inoltrato al Prefetto o al Giudice di pace
Grazie
Francesco, da San Lazzaro Di Savena (BO)
Risposta:
purtroppo il suo allegato pdf non si apre. Tuttavia le riportiamo quanto previsto dalla normativa che, come vede, sconsiglierebbe un ricorso nel suo caso. Le spese di procedimento e notifica fanno parte del verbale e sono a carico del cittadino.
per i reg.to del c.d.s. Art. 389. - Ricevibilità ed effetti dei pagamenti (art. 206 C.s.).
"1. Il pagamento effettuato in misura inferiore rispetto a quanto previsto dal codice, non ha valore quale pagamento ai fini dell'estinzione dell'obbligazione.
2. Nei casi di cui al comma 1 la somma versata è tenuta in acconto per la completa estinzione dell'obbligazione conseguente al verbale divenuto titolo esecutivo, e la somma da iscrivere a ruolo è pari alla differenza tra quella dovuta a norma dell'articolo 203, comma 3, del codice, e l'acconto fornito."
Infatti a ruolo si iscrive il doppio della sanzione meno la differenza di quanto versato.
PRIMO PIANO