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Esercitare la garanzia per lavori di ristrutturazione
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Lettera 
15 maggio 2022 0:00
 
Buonasera,
L'anno scorso ho effettuato dei lavori di ristrutturazione stipulando un contratto "chiavi in mano" con una ditta che si è occupata di tutto, dall'acquisto dei materiali, ai lavori in muratura, idraulici, elettrici e montaggio delle porte.
Dopo alcuni mesi una delle porte scorrevoli ha ceduto si è bloccata a metà apertura. Con ogni evidenza uno dei rulli su cui scorre la porta si è rotto. Inutile dire che abbiamo sempre trattato con particolare cura quella è tutte le altre porte appena installate.
Ho chiamato l'architetto che ha presieduto i lavori chiedendo la riparazione della porta rotta, ed in tutta risposta lei mi ha detto che manderà a verificare la situazione lo stesso tecnico che ha effettuato il montaggio la prima volta, ma che se il tecnico decreterà che il malfunzionamento non è dovuto ad un suo errore (ovvero nonnfara un improbabile mea culpa...), io dovrò pagare l'intervento di riparazione. E ciò varrà anche nel caso in cui il malfunzionamento fosse dovuto a del materiale difettoso, in quanto in questo caso dovrei rivalermi con il produttore e non con loro, che si sono occupati solo del montaggio.
Onestamente tutto ciò mi sembra una follia ed un sopruso. Volevo quindi chiedere a voi una consulenza, per decidere il modo migliore per procedere.
Al momento sono in attesa di essere ricontattato per concordare il giorno dell'intervento del tecnico.
Grazie mille, buona serata.
Paolo, dalla provincia di MI

Risposta:
la sua controparte è la ditta edile responsabile della fornitura e posa in opera del prodotto "porta scorrevole", garantito per legge per due anni. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora
intimando l'adeguamento del prodotto non conforme entro X giorni, altrimenti addebitando le spese di ripristino autonomamente sostenute e un congruo risarcimento dei danni documentabili.
Nel caso in cui la società non accolga la sua richiesta o ne ometta la risposta, può scegliere se attivare un tentativo di conciliazione stragiudiziale presso la camera di commercio o il Giudice di Pace, oppure adire le vie legali. Qui le schede sull'argomento:
camra di commercio
giudice di pace
Qui la nostra scheda pratica sulla garanzia legale
 
 
 
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