E' pervenuta con data 28/07/2017 bolletta gas Eni per €180,54 intestata a mio padre morto nel 2013, successivamente datata 24/11/2017 diffida di pagamento sempre intestata a mio padre. Dal 01/12/2014 siamo con Green Network intestata a mia madre (ed in precedenza ENEL Energia). Sulla bolletta c'è scritto periodo di riferimento dal 20/01/2010 aL 28/07/2017 (?) ma i consumi si riferiscono dal 01/01/2008 al 01/12/2009. Per telefono dall'Eni gas e luce dicono che tale bolletta è un conguaglio relativo al coeff. correttivo "c", ma sulla bolletta c'è scritto consumo 357 mc gas.
Ora: mio padre ha sempre pagato le bollette. In ogni caso vanno conservate per 5 anni dopo c'è la prescrizione, e adesso sono 8 anni. non possono avere scusa di lettura del contatore poichè è sulla strada. Nella lett. di accompagnamento c'è scritto che Eni gas e luce subentra ad ENI spa, come se mio padre fosse sempre cliente.
Ora penso ci siano due motivi: 1) la prescrizione e 2) poichè è deceduto nel 2013 e la lettera è a lui indirizzata.
Grazie
Marco, da Firenze (FI)

Risposta:
i pagamenti periodici, come le bollette del gas, sono soggetti alla prescrizione quinquennale prevista dall'art. 2948 c.c.
Nel suo caso i pagamenti riferiti all'anno 2009 scadevano nell'anno 2014, a nulla rilevando la nuova scadenza e il coefficiente correttivo C; quindi, se non ci sono state lettere di messa in mora per interrompere la prescrizione, si può dire che essi sono prescritti, non più dovuti e Lei può contestare la bolletta con lettera racc.ta a/r.
Non conta se la bolletta di Enel Energia è ancora intestata va suo padre defunto, poichè in questo caso il contratto passa agli eredi.
Qui come presentare reclamo all'Aeeg:
http://www.autorita.energia.it/it/callcenter.htm