Spett. ADUC,
mia moglie,già intestataria di un'utenza ADSL con Tiscali, nello scorso mese di maggio ha chiesto di passare alla fibra.
Sono venuti due tecnici per l'installazione e il 5 giugno è stata attivata, fino al 26 giugno tutto ok ma, dal giorno successivo il telefono non funziona più e, sintetizzando, il 4 agosto, tramite la mia PEC, a nome di mia moglie invio un reclamo alquanto dettagliato ma Tiscali, ad oggi, non ha dato segni di vita.
Arrivati all'11 agosto contatto Fastweb e tramite il codice di migrazione attivo la fibra intestandola a me e il 19 agosto entra in funzione.
Nel frattempo Tiscali aveva fatturato luglio ed agosto (con il dettaglio delle chiamate sino al 5/6!)allora il 25/9 nuova PEC con i conteggi di quanto avrebbe dovuto accreditare (compreso l'importo di € 2,50 giornaliero per la penale).
Per tutta risposta il 2/10 emettono fattura per il periodo 1/11 - 31/12!
Fortunatamente il 20/8 era stato bloccato il RID altrimenti il con sarebbe lievitato.
Se non ti viene pagata la fattura che scadeva il 22/8 com mai non invii alcun sollecito di pagamento, non rispondi alle due PEC e, per buona misura, fatturu anche nov. e dic.!
Una mia riflessione: se con il codice di migrazione l'utenza ha cambiato gestore Tiscali non puè fatturare un servizio che non offre più e, secondo me, potrebbe essere presa in considerazione la falsa fatturazione.
Credo che con un comportamento del genere si possa saltare il passaggio della conciliazione e rivolgersi direttamente al giudice, che ne pensate?
In attesa di cortese riscontro porgo i migliori saluti.
Marcello, dalla provincia di PE

Risposta:
La conciliazione al CORECOM è obbligatoria; si ricorre al giudice solo a seguito di un esito non favorevole o non espresso dal conciliatore. Fra l'altro lei ci descrive inadempienze di Tiscali per le quali ha richiesto formalmente il riconoscimento di indennizzo.
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php