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Ricorso contro contravvenzione stradale
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Lettera 
25 maggio 2022 0:00
 
Spett.le ADUC, facendo seguito alla mia richiesta del 17/05/2022 e alla Vs. risposta negativa del 18/05/2022, ho trovato però una circostanza documentata in cui il ricorso può comunque essere presentato dal CONDUCENTE del veicolo al momento dell'infrazione, anche dopo il pagamento scontato del 30% effettuato a sua insaputa dal PROPRIETARIO del veicolo: "Contestare una multa già pagata: quale eccezione La Corte nel 2015 ha sentenziato la possibilità di esperire un ricorso per una multa già pagata nel caso in cui proprietario e conducente siano due persone diverse e il primo provveda a pagare la multa entro 5 giorni, beneficiando dello sconto multa, ossia di una riduzione del 30% sull'importo della sanzione amministrativa. Ciò in quanto, sanzione amministrativa a parte, il conducente potrebbe subire la decurtazione dei punti dalla patente e impedirgli di proporre un ricorso violerebbe in maniera evidente il suo diritto alla tutela amministrativa o giurisdizionale. In questo caso il trasgressore, ossia il conducente, può appellarsi al Prefetto (entro 60 giorni dalla data di notifica) o al Giudice di Pace (entro 30 giorni dal ricevimento della multa) e chiedere l'annullamento del verbale, chiaramente nel caso in cui sussistano i presupposti." Qui il link del sito che descrive tale possibilità: https://www.moduli.it/ricorso-multa-gia-pagata-14963 Secondo Voi è una strada praticabile?
Massimo (FI)

Risposta:
in teoria si', se trova un giudice comprensivo, ma lei potrà agire ESCLUSIVAMENTE per chiedere che non vengano tolti i punti. In breve, anche se un giudice ammettesse il ricorso, potrebbe annullare il verbale solo per quanto riguarda i punti sulla patente (che sono il motivo per cui la Corte Cost. ha ritenuto che anche il conducente possa fare ricorso autonomo). La multa pecuniaria è ormai inoppugnabile.
 
 
 
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