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Rette RSA. La componente del reddito dei figli nell'Isee socio-sanitario
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Lettera 
25 novembre 2022 0:00
 
Ho letto questo vostro articolo e mi trovo nella medesima condizione secondo la quale il comune di Brembate BG alla richiesta ai servizi sociali di un aiuto economico per l'inserimento di mio padre 76 anni affetto da Alzheimer con invalidità al 100% in struttura RSA mi si fa presente é possibile io debba contribuire come figlio al pagamento della retta; ho fatto presente per questi casi non è previsto data la legge 380/2000, sostengono non sia vero e che io debba pagare?
Alex, dalla provincia di AP

Risposta:
In caso di inserimento pubblico, la retta non è mai a carico dei figli (nemmeno parzialmente). Quello che il comune può fare è chiedere l’Isee dei figli per il computo della componente ad essi relativa nel calcolo della retta (come ha letto nell’articolo). Ma la retta sarà sempre dovuta dall’utente, non dai figli. Diverso il discorso della percentuale di retta a carico dell’Asl. Sul tema, la invitiamo a leggere questo articolo
Il nostro suggerimento è di chiedere ad un medico legale di sua fiducia, estraneo alla asl e alla struttura, una valutazione tecnica (una sorta di perizia) sull'intensità sanitaria delle prestazioni che vengono erogate a sua madre, fornendogli i diari infermieristici giornalieri della RSA. Se la valutazione che il medico legale farà sarà di prestazioni di elevata intensità sanitaria, può seriamente prendere in considerazione (ovviamente insieme all'amministratore di sostegno e al giudice tutelare) l'opportunità di una azione legale contro la Asl per vedere riconosciuto, sia per il passato che per il futuro, il pagamento a totale carico della Asl.
 
 
 
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