Salve, facendola molto breve, dopo aver firmato una proposta di acquisto
ho avuto modo di scoprire che l'agente immobiliare oltre ad aver finto
di fare trattative con diversi acquirenti inesistenti ed ignorato un
contatto a cui avevo dato la precedenza ha venduto sottocosto ad un suo
amico e socio in affari, fatto verificato da visura camerale che li vede
come unici soci in un'altra agenzia immobiliare. Mi chiedo se questi
elementi siano sufficienti per una querela, non so, ipotizzo... per
turbativa di mercato immobiliare o conflitto d'interessi ecc.?
Grazie in anticipo
Luca, dalla provincia di GE
Risposta:per prima cosa, sarebbe necessario vedere il contratto tra lei e l'agente immobiliare, per capire se ha violato o meno il suo mandato. Detto questo, la querela è consigliabile solo se ha prove inconfutabili dell'accaduto e se puo' ragionevolmente dimostrare che ha fatto tutto ciò per un ritorno personale.
Altro discorso è invece l'aspetto civilistico: se lei si ritiene danneggiato, perché il contratto con l'agente è rimasto inadempiuto oppure è stato eseguito in cattiva fede o con imperizia, potrà chiedere il risarcimento del danno.
Il primo passo, quindi, è farsi valere con una
lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora all'agenzia, chiedendo il risarcimento del danno per il mancato guadagno