Buongiorno. Un parente di mio marito che non vediamo e non
sentiamo da circa 30 anni,lo ha offeso su FB, così scrivendo"
Sei una vergogna" e appare pubblicamente, esteso al mondo non
ai singoli amici che sarebbe grave ugualmente. Non ne capiamo
le ragioni, pur avendole chieste pubblicamente a questo tizio
perché non abbiamo nulla di cui vergognarci ma non ha
risposto.Vorremmo sapere su quali informazioni si è basato e
fornite da chi.Per questo, se si può fare e se è attinente al
caso, vorremmo fare una querela e vorremmo sapere se è
necessario un avvocato, che reputiamo inutile vista la
trasparenza del reato. Grazie
Vorrei anche sapere se come moglie ho potere di interessarmi
e intervenire alle offese dirette a mio marito, avanzate
dalla famiglia di origine: mio marito lascia correre ogni
cosa per quieto vivere ma si rischia un'invadenza nella
nostra famiglia, come questa sovraesposta.
Patrizia, dalla provincia di RM
Risposta: a nostro avviso non si tratta di diffamazione. Forse è ingiuria, ma la diffamazione richiede tra l'altro che il diffamato non sia presente e non possa difendersi (e non è questo il vostro caso). Certamente è possibile procedere con querela, ma dovrà farlo suo marito (in proprio o tramite un suo legale). E no, non è necessario un legale.