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Pratica commerciale scorretta - Packlink
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Lettera 
18 settembre 2022 0:00
 
Buongiorno, Scrivo per segnalare un problema col sito Packlink.it (servizio online di gestione spedizioni). Tempo fa, ho utilizzato Packlink per spedire alcuni pacchi dalla Germania (dove vivevo) all’Italia. Ho inserito dimensioni e peso dei pacchi su Packlink, che ha dato la consegna in gestione a UPS. Oggi ho ricevuto una mail da Packlink (allegato), in cui mi si comunica l'addebito di una somma ulteriore di oltre 80?(+ IVA) per “eccedenza del peso dichiarato”. Packlink sostiene che UPS abbia rilevato un peso del pacco di 50 kg (contro 30 dichiarati). L’addebito è stato giá effettuato in maniera automatica sul mio account Paypal (da cui avevo pagato la spedizione). Ora, io sono sicuro che il peso rilevato (50 kg) é totalmente irragionevole. Il pacco conteneva capi (cuscini, piumoni) a bassa densità, é stato movimentato dal sottoscritto (alla consegna) e dai miei parenti (all'arrivo) a mano, senza particolari difficoltá, e sono sicuro che il peso da me misurato (30 kg) fosse un’indicazione conservativa. L'audit riporta anche un eccesso dimensionale di qualche cm, che pure trovo un po’ tendenzioso, dato che le dimensioni del pacco indicate (80x60x50cm) sono standard (è un taglio commerciale di cartone), scritte e stampate dal produttore del cartone sullo stesso. Durante le fasi di consegna ho parlato piú volte al telefono con UPS, dato che ci sono stati ritardi con la consegna del collo incriminato. UPS non ha mai fatto il minimo cenno (neanche al momento della consegna) a problemi legati a incongruenze di peso/dimensione, e ha motivato i ritardi con problemi di mancanza di personale in magazzino. Packlink non dispone di un call center, e permette al cliente di inviare domande solo per mail. Nella mail ricevuta (allegato) dicono che si riservano un margine di 60gg per poter applicare sovrapprezzi al cliente, e dicono che eventuali reclami devono contenere la foto del pacco (con metri, bilance?) che smentiscano l’audit del vettore. Essendo passate 2 settimane dalla ricezione, il pacco é stato svuotato e il cartone smaltito (dato che giá gli articoli erano arrivati in ritardo, non potevo certo pensare che avrei dovuto lasciare il pacco integro per 60 gg, in attesa di eventuali notifiche...). In generale, trovo che il modo di Packlink di gestire le spedizioni non fornisca alcuna garanzia al cliente. Stando alle logiche riportate nella loro mail (tempistiche e le modalitá di reclamo) uno dovrebbe scattare una foto al pacco (con metro, bilancia e attrezzatura varia) subito prima della spedizione o dopo l'arrivo (e comunque anche questa mi pare una prova abbastanza contestabile). Se anche questo fosse il caso, questa indicazione dovrebbe essere fornita in maniera chiara ed esplicita al cliente, e trovo che il non farlo rappresenti una pratica commerciale scorretta. Scrivo perció per chiedere un vostro parere sulla vicenda, e capire se possono esserci margini per un reclamo formale. Grazie, cordiali saluti,
Giacomo, dalla provincia di TN

Risposta:
sono due narrazioni contrapposte e, alla fine, occorre che uno dei due ceda alla dimostrazione dell'altro. Faccia valere le sue ragioni, con gli aspetti tecnici che ci ha descritto, attaverso una diffida
Meglio se, potendo, aggiunga anche altri aspetti tecnici e testimoniali del pacco.
 
 
 
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