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pagamenti fastweb
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Lettera 
21 marzo 2023 0:00
 
Buongiorno, abbiamo un problema relativo ad alcune richieste del nostro precedente fornitore di connettività FASTWEB. Ho richiesto la disattivazione del servizio il giorno 17 novembre 2022, per migrare ad altro operatore. L'ultima fattura ricevuta è del 25/11/2022, che abbiamo regolarmente pagato. Poi ci è arrivata una fattura cartacea, che ci riaccreditava 26 euro (riaccredito abbonamento 10dic-31dic), non vi era alcunché da pagare. Oggi ci contatta una società esterna (Hexa Credit Care S.r.l.) che dice di essere stata incaricata del recupero dei crediti, relative a fatture che non ci sono state notificate, tra cui 80 euro di attività di recupero crediti. Ecco le fatture:
-€ 26,02 n/a riaccredito abbonamento 10dic-31dic, addebito chiusura promozione ultrafibra (3,86)
€ 30,87 25/02/2023 importo per dismissione servizi fasweb
€ 38,87 25/12/2022 abbonamenti anticipati (dicembre 2022)
€ 80,92 25/03/2023 (altre spese) Recupero costi HAG
Per cui ci vengono chiesti 124 euro a saldo. Non mi pare una pratica corretta, certamente non è corretto addebitarci il recupero crediti, senza che Fastweeb abbia inviato comunicazioni in precedenza. Ci sapete dire se dobbiamo pagare o in che modo possiamo opporci? grazie
Andrea, dalla provincia di MI

Risposta:
per prima cosa, è suo diritto non pagare costi di abbonamento per periodi successivi alla migrazione. Tuttavia, possono esserci dei costi legati al recesso: costi di attivazione o di disattivazione, rate per l'acquisto del modem, oppure costi di recupero del modem se non è stato restituito nei tempi previsti dal contratto... E quindi necessario che lei verifichi cosa prevedeva il contratto, se prevedeva una durata minima non rispettata, cosa prevedeva in termini di restituzione del modem.
Tutto ciò che non le torna, potrà contestarlo. Questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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