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Molestie condominiali
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Lettera 
21 novembre 2019 0:00
 
Spett. Aduc,
nel mio stabile ci sono vicini particolarmente molesti, che utilizzano l’appartamento come magazzino, lavorando specialmente nelle ore notturne. Attraverso l'amministratore del condominio non ho ottenuto niente.
Ho presentato un esposto alle forze dell'ordine ma, anche in questo caso, non ho ottenuto benefici.
La Polizia mi dice che dovrei presentare una querela oppure una denuncia.
Io non capisco la differenza tra le due cose e soprattutto non so cosa questo comporta.
Un avvocato mi ha sconsigliato questo tipo di azioni, perché innanzitutto un processo può durare anche dieci anni e poi non otterrei nulla.
Dovrei infatti soltanto spendere soldi per l’avvocato e poi i vicini negherebbero ogni cosa e io non potrei provare niente in un eventuale processo (sarebbe la mia parola contro la loro).
Vorrei conoscere la vostra opinione, la differenza tra querela e denuncia e se esistono alternative. Grazie di tutto.
Fabio, dalla provincia di RM

Risposta:
la querela è un atto che può essere posto in essere solo dalla persona vittima di un reato, che si definisce giuridicamente persona offesa, tramite il quale si chiede che venga aperto un procedimento al fine di punire il colpevole
La querela può essere depositata sia direttamente dalla persona offesa che dall’Avvocato che la rappresenta.
Essendo, tuttavia, reati perseguibili solo su volontà della persona offesa, occorre che questa volontà venga espressa in tempi ben precisi al fine di evitare la decadenza.
La denuncia, invece, è un atto tramite il quale chiunque e non soltanto la vittima come nel caso della querela, può denunciare un reato, sia oralmente che per iscritto.
La denuncia, a differenza della querela, una volta depositata non può essere ritirata. Altra sostanziale differenza tra denuncia e querela è che la denuncia può essere presentata in qualsiasi momento anche oltre il termine di tre mesi.
Trattandosi di atti aventi una certa rilevanza prima di essere posti in essere occorre avere delle prove che possono essere raggiunte tramite rilievi sonori oppure tramite testimonianze dirette.
Avendo delle prove anche l'eventuale negazione da parte dei vicini di casa sarebbe facilmente superabile.
Nulla possiamo dire sull'eventuale durata del processo ma sicuramente confermiamo che si tratta di una questione di educazione ne consegue che anche un procedimento penale potrebbe rilevarsi del tutto inutile.
 
 
 
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