Integratore probiotico possibile causa di endocardite batterica
Lettera
25 novembre 2022 0:00
Buongiorno,
Vi scrivo per chiedervi come comportarmi riguardo questo accaduto:
Di seguito a una infezione e guarigione da COVID, mio padre ha
contratto una grave endocardite batterica; ci è voluto molto tempo per
individuarne la causa, che è stata poi attribuita al batterio
Enterococcus Faecium, e questo lasso di tempo ha permesso al batterio di
proliferare al punto che mio padre, che ha 75 anni, ha dovuto subire un
pesante intervento a cuore aperto, da cui non si è ancora ripreso.
Mi sono accorto ieri che in uno degli integratori che prendeva quando
era in salute è presente proprio lo stesso batterio; l’integratore in
questione è un probiotico in capsule.
Basta una breve ricerca online per trovare documentazione di numerosi
casi di infezioni imputabili a probiotici simili.
Vista la pericolosità del batterio in questione e la leggerezza con cui
viene commercializzato vorrei informare la ditta produttrice e sapere da
voi se è possibile richiedere un risarcimento o addirittura intentare
una causa legale contro la stessa.
Confido nella vostra esperienza per affrontare al meglio la questione.
Grazie e vi auguro una buona giornata.
Mauro, dalla provincia di MI
Risposta: premettiamo che non siamo esperti medici, quindi non possiamo esprimerci sul fatto che quell'integratore possa aver causato o meno l'infezione. Per poter agire, è necessario dimostrare il nesso di causalità tra quell'integratore e l'infezione. A tal fine, è necessario che lei faccia fare una perizia da un medico legale, il quale dovrà analizzare tutta la documentazione sanitaria. Una volta ottenuta la perizia che stabilisce questo nesso, potrà certamente procedere con una causa di risarcimento del danno, oltre a denunciare l'accaduto all'Autorità giudiziaria.
In ogni caso, le consigliamo di segnalare la questione alle autorità sanitarie (Asl) e/o ai Carabinieri NAS, e saranno poi loro eventualmente ad indagare.