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Fondo speciale e decreto ingiuntivo
Lettera
3 dicembre 2020 0:00
Fondo speciale: art.1135 comma 1 n. 4 c.c.– così come modificato dalla L. 220/2012 e
dal D.L. 145/2013 - Oggetto: Delibera per lavori straordinari con approvazione
all’unanimità del preventivo di spesa, ma senza menzione della costituzione del fondo
speciale di cui all’art. sopra citato.
[Tribunale di Torino nella sentenza n. 2831/2020 - Tribunale di Modena (cfr. sentenza n. 763 del 16/05/2019) - Tribunale di Udine 17/01/2018 - assenza determina una nullità radicale deducibile senza limitazioni di tempo (Trib. Milano, Sez. VI, 30.5.2017 n. 6132)].
1. secondo le sentenze sopra indicate la delibera è NULLA e l’amministratore non può eseguire alcun decreto ingiuntivo nei confronti di un condòmino che non paga le sue quote condominiali relative a quei lavori straordinari.
2. secondo la sentenza 28/04/2017 n° 10621 della Cassazione civile, sez.II, basta l’approvazione del preventivo di spesa per lavori straordinari condominiali, anche senza la ripartizione delle spese, perché l’amministratore possa eseguire il decreto ingiuntivo verso un condòmino moroso.
[Cassazione civile, sez. II, sentenza 28/04/2017 n° 10621]
Quesiti:
a) per far dichiarare NULLA la delibera che non prevede il FONDO SPECIALE, il condòmino moroso deve fare una denuncia per prevenire il decreto ingiuntivo?(alla Magistratura? ai Carabinieri o alla Polizia?)
b) se l’amministratore fa il decreto ingiuntivo al condòmino moroso, questi è in tempo ad opporsi con la denuncia della mancata costituzione del FONDO SPECIALE al fine di far dichiarare NULLA la delibera di cui sopra e quindi invalido il decreto ingiuntivo? c) ha maggior peso la sentenza della Cassazione o il disposto tassativo dell’art.1135 comma 1 n.4 del C.C.?
Grazie, cordiali saluti.
Sergio
Risposta:
contro le delibere contrarie alla legge ogni condomino assente o dissenziente può adire l'aut.giudiz. chiedendone l'annullamento nel termine di 30 giorni ( ex ar. 1137 cc) con azione civile.
La legge prevale sempre in ogni caso su qualsiasi decisione ; tuttavia le interpretazioni della cassazione non sono mai obbligatorie anche perchè sono spesso difformi tra loro ; comunque possono giocare un peso nella decisione del giudice, la cui sentenza deve essere sempre motivata.
[Tribunale di Torino nella sentenza n. 2831/2020 - Tribunale di Modena (cfr. sentenza n. 763 del 16/05/2019) - Tribunale di Udine 17/01/2018 - assenza determina una nullità radicale deducibile senza limitazioni di tempo (Trib. Milano, Sez. VI, 30.5.2017 n. 6132)].
1. secondo le sentenze sopra indicate la delibera è NULLA e l’amministratore non può eseguire alcun decreto ingiuntivo nei confronti di un condòmino che non paga le sue quote condominiali relative a quei lavori straordinari.
2. secondo la sentenza 28/04/2017 n° 10621 della Cassazione civile, sez.II, basta l’approvazione del preventivo di spesa per lavori straordinari condominiali, anche senza la ripartizione delle spese, perché l’amministratore possa eseguire il decreto ingiuntivo verso un condòmino moroso.
[Cassazione civile, sez. II, sentenza 28/04/2017 n° 10621]
Quesiti:
a) per far dichiarare NULLA la delibera che non prevede il FONDO SPECIALE, il condòmino moroso deve fare una denuncia per prevenire il decreto ingiuntivo?(alla Magistratura? ai Carabinieri o alla Polizia?)
b) se l’amministratore fa il decreto ingiuntivo al condòmino moroso, questi è in tempo ad opporsi con la denuncia della mancata costituzione del FONDO SPECIALE al fine di far dichiarare NULLA la delibera di cui sopra e quindi invalido il decreto ingiuntivo? c) ha maggior peso la sentenza della Cassazione o il disposto tassativo dell’art.1135 comma 1 n.4 del C.C.?
Grazie, cordiali saluti.
Sergio
Risposta:
contro le delibere contrarie alla legge ogni condomino assente o dissenziente può adire l'aut.giudiz. chiedendone l'annullamento nel termine di 30 giorni ( ex ar. 1137 cc) con azione civile.
La legge prevale sempre in ogni caso su qualsiasi decisione ; tuttavia le interpretazioni della cassazione non sono mai obbligatorie anche perchè sono spesso difformi tra loro ; comunque possono giocare un peso nella decisione del giudice, la cui sentenza deve essere sempre motivata.
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