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Denuncia del consulente/consulente per la cittadinanza italiana
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Lettera 
16 settembre 2022 0:00
 
Buongiorno,
Desidero sporgere denuncia contro il consulente/consulente. Ho firmato un contratto di prestazione di servizi per assistere nel processo di riconoscimento della mia cittadinanza italiana, a cui ho diritto. A giugno/2021 ho firmato il contratto. In contatto con il consulente, mi ha detto che avrei potuto iniziare il mio processo a novembre/2021, insieme a mia sorella. Sono andato in Italia, ho fatto la dichiarazione di presenza alla questura di Novate Milanese il 12/04/2021, documento che non mi è stato consegnato, rimanendo in possesso dell'advisor. Inoltre è anche in possesso del mio codice fiscale.Il consulente ha detto che potevo presentare il mio processo e tornare in Portogallo, dove vivo attualmente. Poi ho scoperto che avrei potuto fare davvero questi documenti solo se fossi residente in Italia e se fosse stato possibile avviare il mio percorso. Ho aspettato tra novembre 2021 e agosto 2022 il completamento del processo di mia sorella in modo da poter iniziare il mio. Tuttavia, l'ultima risposta che ho ricevuto dal consulente è stata il 31/08/2022. E questo non mi ha più risposto. Il consulente ha già ricevuto l'importo totale corrispondente ai servizi che sono stati appaltati e sta rendendo difficile il mio processo di riconoscimento. In aggiunta a questo fatto, gli ho chiesto di emettere fattura per l'importo che ho pagato
e lui ha rifiutato.
Ho i documenti che provano il mio account.
Grazie in anticipo e attendo una risposta.
Cordiali Saluti
Janaina, dalla provincia di EE

Risposta:
Da quanto ci scrive, lei cittadina straniera che vive in Portogallo ha stipulato un contratto di consulenza con una società brasiliana relativo all’assistenza per l’acquisizione della cittadinanza italiana iure sanguinis. Ha fatto una dichiarazione di presenza in Italia ma non ha presentato istanza relativa alla cittadinanza (non lo specifica). Se tutto è successo all’estero, il giudice italiano (civile per un inadempimento contrattuale, penale se si ravvisi il reato di truffa) non ha competenza. Se invece l’eventuale reato è stato commesso in Italia, può presentare denuncia querela presso le forze dell’ordine.
 
 
 
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