Buonasera. Mio figlio ha acquistato un appartamento a marzo 2019. Gli è arrivata una somma da pagare, abbastanza consistente, dell'acqua consumata. Questa somma riguarda anche un conguaglio relativo al consumo del precedente proprietario, cioè del 2018. Evidenzio che mio figlio ha chiesto la liberatoria, fornitagli dall'amministratore che dichiara di non avere debiti in sospeso col proprietario. Mio figlio deve pagare? Deve contattare il vecchio proprietario o è l'amministratore che deve farlo?
Grazie
Patrizia, dalla provincia di RM
Risposta:
per l'Art. 63 disposizioni di attuazione al codice civile :
" [IV] Chi subentra nei diritti di un condomino è obbligato solidalmente con questo al pagamento dei contributi relativi all’anno in corso e a quello precedente."
Tuttavia lei ha diritto a rivalersi eventualmente nei confronti del venditore che rifiutasse il rimborso delle spese pregresse a lui imputabili rispetto alla data di compravendita.