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Richiesta parere con Voyage Privee
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Lettera 
12 luglio 2020 0:00
 
Buongiorno, vorrei chiedere cortesemente un vostro parere su una situazione che non mi sembra regolare per cortesia. A febbraio ho acquistato un viaggio dal sito Voyage Prive per 7 persone, in Grecia, dal 17 al 27 agosto, versando un anticipo di quasi 2000 euro tramite CC. Per via della situazione Covid VP mi informava da aprile in poi che le prenotazioni di maggio sarebbero state convertite in voucher e che per quelle più avanti avrebbero informato loro. Idem a maggio per Giugno. Ad oggi non sanno dire nulla sul mio viaggio e quando il si contatta rispondono senza entrare nel merito. Inoltre per via del covid, invece di potenziare le linee telefoniche, le hanno chiuse (come dichiarano sul loro sito), impedendo un contatto diretto col servizio clienti, che risponde solo per email e con format generici.
Il problema è che avendo con me dei viaggiatori anziani, abbiamo deciso di non partire più per sicurezza e vorremmo rinunciare, possibilmente cercando di ottenere un Voucher, se previsto.
Questo tuttavia è meno semplice del previsto perchè: 1) Se rinunciassimo oggi, il sito vorrebbe altri 1500€ di penali (mi sembra eccessivo dover pagare 3500€ su 6000€ di viaggio per non andarci) a patto di farlo entro un mese dalla partenza (ovvero il 16/7) altrimenti aumentano ulteriormente 2) Però cmq VP si riserva di farci sapere solo più avanti se il viaggio potranno erogarlo o dovranno farci avere un voucher, a patto che noi però non si decida di rinunciare a farlo e pagare appunto, le penali, che però aumenteranno ulteriormente superati i 30gg dalla partenza. 3) VP dichiara tramite email che il saldo del viaggio previsto tramite CC al 16/7 verrà prelevato soltanto 10gg prima di partire per aiutarci a decidere e "agevolarci", ma 10 giorni prima di partire le penali di cancellazione saranno pari al costo del viaggio dalle loro condizioni e questo non è corretto! 4) Addirittura già in data 3/7 VP ha provato a prelevare il saldo dalla CC e mi
ha comunicato di non esserci riuscita (immaginavo un comportamento scorretto e l'ho bloccata). 5) Nell'area personale del sito, il saldo compare ancora previsto al 16/7.
Ricapitolando, è vero da una parte che sono io a voler cancellare il viaggio, ma è anche vero che VP ci sta tenendo tutti in ostaggio in attesa di farci sapere se il viaggio si potrà fare o meno, senza adeguare le condizioni di cancellazione al tempo che ci invitano ad attendere loro stessi.
Inoltre, le penali del 60% mi sembrano eccessive quando è da Aprile che ci dicono che "dobbiamo aspettare" ma l'attesa le ha fatte aumentare e, se stessimo al giochino e decidessimo di annullare il viaggio per esempio 12gg prima della partenza, finiremmo per dover pagare il viaggio intero anche non usufruendone come da loro condizioni generali.
E' corretto tutto ciò? Come posso fare per tutelarmi? Il codice del turismo a cui sono assogettate le agenzie viaggi non ha delle regole da seguire? Grazie, cordiali saluti.
Claudio
Claudio, dalla provincia di LO

Risposta:
se allo stato dei fatti il viaggio è previsto che venga effettuato e non ci sono restrizioni per le leggi emergenziali coronavirus, si deve attenere al regolamento dello stesso viaggio. Se inveve il viaggio viene annullato dall'organizazione o ci fossero problemi sopraggiunti per la mobilità dei cittadini italiani in Grecia (legate al coronavirus), lei ha diritto al rimborso. Qui le modalità: https://www.aduc.it/comunicato/viaggi+coronavirus+rimborsi+giudice+italiano+deve_31444.php
 
 
 
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