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Lettera 
18 aprile 2019 0:00
 
Salve, ho acquistato un tavolo (tavolo jesolo 90x90 EURO 158,00 PAGATO INTERAMENTE) da Centro Convenienza (per non dire Sconvenienza) il giorno 26/01/2019 in quanto il mio si era rotto e urgevo di un appoggio. Trovai nel negozio quello che faceva al mio caso: un tavolo bianco, quadrato, allungabile, a basso costo, e a disponibiltà immediata - almeno così mi fu detto dal primo commesso. Decisi, quindi di procedere con l'acquisto, ma quando arrivai in cassa per pagare, un'altra commessa mi disse che per la consegna ci sarebbero voluti 15/20 giorni lavorativi. Nonostante ciò, decisi di accettare - infondo era il tempo necessario da lasciare all'azienda per procedere con l'ordine e al fornitore per la consegna.
Ormai sono passati 4 mesi circa. E dopo tantissimi solleciti ed email scambiate ancora nessuno mi sa dire quando avrò questo tavolo. Inoltre ho richiesto il reso perchè non posso più aspettare.
Una sola email di risposta ho avuto, di due righe, anche molto sgradevole ed arrogante, in cui mi è stato praticamente detto che se voglio annullare l'ordine posso procedere con l'annullamento ma intendono tenersi l'intera somma versata come da normativa vigente. Ma quale normativa???Al momento dell'acquistato non ho nè letto alcuna informativa nè nessuno ha avuto la briga di informarmi. Certo, sul sito c'è scritto che il diritto di recesso si può avere entro 14 giorni lavorativi. Ma se ho dovuto aspettare almeno 15/20 lavorativi per la consegna, come posso poter recedere entro 14 giorni???
La mia rabbia scatta nella preso in giro al momento dell'acquisto. Io urgevo di tavolo! E ho comprato quello perchè mi avevano detto 15/20 gg. Sono stata paziente, ed ho aspettato 30 giorni prima di chiamare per la prima volta, quanto ancora devo aspettare? Non c'è nulla di male nel consegnare in tempi lunghissimi, io non discuto questo. Ma l'avrei dovuto sapere prima. Se avessi saputo di dover aspettare tutto questo tempo (e il tavolo ancora lo devo avere) di certo non l'avrei comprato! Io discuto la presa in giro al momento dell'acquisto. Mi sento quasi truffata, anche perchè ho pagato l'intero importo. E in più essere trattata in quel modo in risposta ad una mia email di reclamo, mi dispiace davvero tanto.
Siamo giunti al mese di aprile, domani 17 è il compleanno di mio figlio e domenica è Pasqua ed io non posso invitare nessuno perchè non ho dove farli accomodare. Vi sembra giusto? A me no, perchè non mi era stato detto! Sono arrabbiata ma non so più cosa fare. Sono usciti dal mio budget familiare 158 euro perchè a Gennaio quella era la mia disponibilità economica. Ad oggi, forse, sarei riuscita a conservare qualcosa in più e avrei potuto comprare un tavolo di migliore qualità. Ma come potevo saperlo che andava così?
Non sanno dirmi quando avrò il tavolo, non vogliono ridarmi i soldi per cui non posso comprare un altro tavolo, sono con le mani legate. Procedo con la denuncia?Chiedo consiglio.In allegato fattura acquisto ed email. Grazie
Silvia, dalla provincia di NA

Risposta:
lei ha mille ragioni, anche se il suo acquisto ci pare eseguito in negozio, cio' che preclude il diritto di recesso di 14 gg; le occorre procedere pero' formalmente alla richiesta di risoluzione dell'acquisto con conseguente rimborso di quanto pagato e un congruo risarcimento del danno per il ritardo ad adempiere e la scorrettezza informativa pre-acquisto.
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Nel caso in cui la società non accolga la sua richiesta, può scegliere se attivare un tentativo di conciliazione stragiudiziale presso la camera di commercio o il Giudice di Pace, oppure adire le vie legali. Qui le schede sull'argomento:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+camera+commercio_11797.php
http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php
 
 
 
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