Qualche giorno fa ho ricevuto un'ingiunzione fiscale per una multa del 2015 per cui era stata fatta opposizione al Giudice di Pace.
Purtroppo all'epoca mi sono affidata ad un mio amico avvocato, il quale ha preparato il ricorso a nome mio, non eleggendo domicilio nel luogo dove si trovava l'ufficio del Giudice, per cui le notifiche e le comunicazioni sono avvenute in cancelleria. Quindi, alla prima udienza, non essendo comparsa, è stata emessa ordinanza di convalida della multa.
La mia domanda è questa: 1. L'ingiunzione fiscale deve essere emessa sulla base dell'ordinanza di convalida o resta sempre valido il verbale di accertamento dell'infrazione e quindi è correttamente emessa sul verbale stesso?
Grazie
Antonia, dalla provincia di TA

Risposta:
l'Ente esecutore puo' emettere l'ingiunzione nei limiti sanzionatori del ritardato pagamento, superiore a 60 gg, riportati sul verbale, appena a conoscenza del dispositivo giudiziario, notificato o in giacenza presso gli uffici. Il tempo di prescrizione (art.209 cds) dell'atto è di 5 anni dalla data della violazione.
Questa la nostra scheda sulla prescrizione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/prescrizione+decadenza_10118.php