ADUC
Fastweb non disdice
Lettera
16 ottobre 2019 0:00
Salve, vi elenco i fatti.
Mia figlia ha aperto una linea Fastweb (solo internet, non utenza telefonica) nella nostra abitazione secondaria verso marzo 2018, con domiciliazione bancaria.
La Fastweb garantiva la possibilità di chiudere la linea in qualsiasi momento, con successivo invio del modem, pena pagamento di una penale.
Volendo disdire dopo pochi mesi, a fine luglio mia figlia si è recata in un centro Fastweb, dove le hanno detto di inviare una disdetta via mail, cosa che mia figlia ha fatto. La Fastweb ha inviato una mail di risposta in cui si diceva dispiaciuta della richiesta di disdetta ecc. ecc.
La Fastweb avrebbe invece dovuto inviare una 'lettera di vettura' per l'invio gratuito del modem entro 45 giorni, ma questa lettera di vettura non e' mai arrivata e mia figlia ha pensato che si sarebbe accontentata di pagare la penale (50 euro).
Però, invece di addebitarle la penale, la Fastweb continua ad addebitarle la spesa mensile in domiciliazione bancaria, fra l'altro aumentata da agosto da euro 24.95 a 28.95.
Quando si contatta telefonicamente l'assistenza clienti Fastweb viene richiesta l'immissione del numero della linea telefonica Fastweb, ma noi non abbiamo mai avuto una linea telefonica, solo abbonamento internet.
Insomma Fastweb si comporta come se non avesse mai avuto richiesta di disdetta, pur avendo inviato una mail di risposta.
Come dobbiamo procedere per disdire? Bisognava mandare una Raccomandata A.R.? La sola disdetta via Internet non era sufficiente?
Oppure possiamo bloccare l'addebito in banca sul conto corrente di mia figlia, o così facendo rischiamo di passare noi dalla parte del torto?
Grazie sempre per i vostri preziosi consigli, buona giornata e buon lavoro,
Mario, dalla provincia di NA
Risposta:
parte del torto... non ci sembra proprio. Quindi blocchi la banca e dovrebbe anche agire per farsi rimborsare quanto le hanno indebitamente prelevato dal monento della disdetta (30 gg successivi a quando loro l'hanno ricevuta). Questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
Mia figlia ha aperto una linea Fastweb (solo internet, non utenza telefonica) nella nostra abitazione secondaria verso marzo 2018, con domiciliazione bancaria.
La Fastweb garantiva la possibilità di chiudere la linea in qualsiasi momento, con successivo invio del modem, pena pagamento di una penale.
Volendo disdire dopo pochi mesi, a fine luglio mia figlia si è recata in un centro Fastweb, dove le hanno detto di inviare una disdetta via mail, cosa che mia figlia ha fatto. La Fastweb ha inviato una mail di risposta in cui si diceva dispiaciuta della richiesta di disdetta ecc. ecc.
La Fastweb avrebbe invece dovuto inviare una 'lettera di vettura' per l'invio gratuito del modem entro 45 giorni, ma questa lettera di vettura non e' mai arrivata e mia figlia ha pensato che si sarebbe accontentata di pagare la penale (50 euro).
Però, invece di addebitarle la penale, la Fastweb continua ad addebitarle la spesa mensile in domiciliazione bancaria, fra l'altro aumentata da agosto da euro 24.95 a 28.95.
Quando si contatta telefonicamente l'assistenza clienti Fastweb viene richiesta l'immissione del numero della linea telefonica Fastweb, ma noi non abbiamo mai avuto una linea telefonica, solo abbonamento internet.
Insomma Fastweb si comporta come se non avesse mai avuto richiesta di disdetta, pur avendo inviato una mail di risposta.
Come dobbiamo procedere per disdire? Bisognava mandare una Raccomandata A.R.? La sola disdetta via Internet non era sufficiente?
Oppure possiamo bloccare l'addebito in banca sul conto corrente di mia figlia, o così facendo rischiamo di passare noi dalla parte del torto?
Grazie sempre per i vostri preziosi consigli, buona giornata e buon lavoro,
Mario, dalla provincia di NA
Risposta:
parte del torto... non ci sembra proprio. Quindi blocchi la banca e dovrebbe anche agire per farsi rimborsare quanto le hanno indebitamente prelevato dal monento della disdetta (30 gg successivi a quando loro l'hanno ricevuta). Questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
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