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Eredità e incapacità
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Lettera 
15 ottobre 2019 0:00
 
Buongiorno,
vorrei capire come procedere su un tema riguardante una successione ereditaria in presenza di soggetto incapace.
Innanzitutto premetto che:
- mio papà è deceduto e ha lasciato eredi legittimi me e mia
mamma;
- mia mamma è beneficiaria di amministrazione di sostegno e io
ho la sua tutela legale;
- mio papà ha lasciato un conto corrente bancario (cointestato con me) e un deposito titoli (intestato solo a lui).
Ciò premesso, ho richiesto l’autorizzazione ad accettare l’eredità al giudice tutelare (art. 374 c.c.). Nell’istanza avevo richiesto espressamente l’autorizzazione ad accettare puramente e semplicemente dato che non ci sono passività e il giudice tutelare ha accolto la mia richiesta.
La banca ora mi richiede anche l'autorizzazione del GT che autorizzi l’ADS alla riscossione delle somme con indicazione del reimpiego delle stesse.
Dato che con l'accettazione vi è un subentro nella posizione del de cuius mi aspetterei che vengano suddivise le quote dei titoli e trasferite su un conto di deposito intestato esclusivamente all’amministrato e sottoposto ad amministrazione (situato presso un’altra banca). Per il conto corrente si tratta di trasferire la quota di competenza di mia mamma (25%) sul suo conto corrente amministrato.
Il mio quesito è: occorre presentare la seconda istanza al GT per sbloccare i conti? Nel caso sia non necessaria, a quali norme o sentenze posso fare riferimento?
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
Resto in attesa di un vostro gentile riscontro.
Cordiali saluti.
Fabrizio, dalla provincia di FE

Risposta:
riteniamo che l'accettazione pura e semplice, già autorizzata dal gt, non sia sufficiente a contenere tutte le altre operazioni elencate; esse sono successive e diverse, per cui occorre una seconda istanza con l'elenco delle stesse con l'autorizzazione specifica del GT.
 
 
 
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