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Difficoltà chiusura contratto Tim
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Lettera 
3 giugno 2020 0:00
 
Buongiorno, volevo chiedervi alcuni consigli relativi alla chiusura di un contratto Tim Adsl.
A metà aprile decido di chiudere un contratto Tim adsl che ho attivo da circa un anno e mezzo.
Contatto quindi il 187, la centralinista dopo avermi tenuto in attesa qualche minuto mi conferma di aver inoltrato la richiesta di disattivazione e che entro due settimane avrei ricevuto tutti i documenti relativi.
In quelle due settimane non ricevo nulla, ricontatto quindi il 187 e questa volta il centralinista mi intima di non rescindere il contratto in quanto sarei incorso in penali che stando a quanto mi ha riferito si aggirano sui 400 euro. Alla mia domanda di essere più preciso sull'effettivo importo di queste penali mi risponde che il giorno successivo mi avrebbero contattato dall'ufficio competente. anche questa volta non ricevo alcuna chiamata.
Allora decido di effettuare ricerche più approfondite sulle procedure da seguire e leggo che è necessario inviare una raccomandata a/r all'ufficio Tim di Fiumicino (nessun operatore con cui ho parlato mi aveva mai indicato questa necessità).
Il giorno 8/05 invio la raccomandata, che è stata consegnata 4 giorni dopo, a distanza di un mese non ho ricevuto ancora nessuna comunicazione in merito dalla Tim.
Qualche giorno fa mi arriva però la bolletta relativa al mese di maggio, a mio parere ingiustificata dato che ho dato comunicazione al 187 di voler rescindere il contratto già a metà aprile.
Come potrei procedere in questo caso? Devo saldare una bolletta per un servizio che ho dichiarato di voler chiudere con largo anticipo?
Inoltre, siamo ormai quasi allo scadere del mese dal giorno di invio della raccomandata, l'azienda ha degli obblighi di risposta entro una data? Dovrei procedere con un reclamo?
Grazie
Alessandro, dalla provincia di BL

Risposta:
mancano alcune informazioni per darle una risposta precisa, per cui andiamo avanti a tentativi. Non ci dice, per esempio, se era in corso una promozione (in genere durano un paio di anni e,comunque, oltre non posso andare) e quindi la sua rescissione del contratto sarebbe soggetta a costi specifici per il recupero della promozione (il periodo in cui è stato loro cliente le verrebbe conteggiato a tariffa ordinaria e non promozionale, oltre a quelli della disdetta in sé che trova in contratto). Trova qui le spiegazioni del caso: https://sosonline.aduc.it/scheda/telefonia+guida+veloce+ai+diritti+alle+tutele_1378.php
Chiarito questo, consideri che per disdette del genere, l'effettività è tale a partire dal 30mo giorno successivo a quando loro hanno ricevuto la sua raccomadnata A/R. Quindi fino a quella data deve pagare il dovuto (anche quota parte, nel caso).
Se qualcosa non tornasse, questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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