Gentile Avvocato,
già da qualche tempo ho notato che in molti siti di prenotazione per viaggi aerei, è invalso l'uso di proporre prezzi che sembrano fittiziamente più bassi rispetto alle Compagnie Aeree ufficiali, per poi lievitare all'atto della conferma o qualche passo prima.
Siti come Skyscanner, Momondo, Volagratis tanto per non fare nomi, adottano questo sistema aggiungendo costi per uso di carta di credito da 15 euro o più.
Non si tratta di una pratica scorretta e sanzionabile?
Perlomeno, non è pubblicità ingannevole se non abuso dal momento che l'uso della carta di credito dovrebbe assicurare la mancanza di addizionale?
Ho contattato sia Visa che la mia Banca emittente ed ho scoperto che giocano al rimpallo di responsabilità. In pratica il fenomeno non interessa loro o volendo impiegare un minimo di malizia, ne erano già a conoscenza e in accordo.
Il Garante per la pubblicità ed il Mercato, interpellato telefonicamente
risponde che si può inviare circostanziata segnalazione ma... non darà risposta circa eventuali iniziative.
La sensazione di effettiva assenza di tutela è completa.
Cosa può fare Aduc al proposito?
Ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti
Alessandro M, da Orciano Di Pesaro (PU)

Risposta:
i costi dovrebbero essere evidenziati fin dal primo momento in cui si comincia a fare la prenotazione, cosi' lo ha anche detto l'Antitrust, che in materia e' gia' intervenuta. Ma l'intervento dell'Autorita' non e' automaticamente portatore di modifiche, perche' puo' solo scoraggiare chi non sia gia' stato oggetto di una sanzione (se invece si e' in presenza di una reiterazione di un comportamento gia' sanzionato, chi insiste potrebbe trovarsi a dove subire un nuovo provvedimento di sospensione dell'attivita'). Per cui le consigliamo di provvedere ad una segnalazione in merito: http://www.agcm.it/invia-segnalazione-online.html#wrapper