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violazione codice del consumo
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Lettera 
17 luglio 2019 0:00
 
Spett.le ADUC,
ho effettuato un acquisto online da negozio italiano ed il giorno della spedizione ho avuto un ripensamento esercitando il diritto di recesso che, se non erro, garantisce tutti i consumatori online di riavere quanto originariamente pagato. Il venditore mi ha restituito l'ammontare (€ 102,40) meno ipotetiche spese di spedizione dal loro indirizzo al mio. Ipotetiche in quanto il prodotto (1 bottiglia di whisky da collezione) costa € 97,50 e le spese di spedizione ufficiali da sito € 4,90 e mi son state addebitate invece € 8,60, quindi, secondo me, oltre al danno anche la beffa! Ero d'accordo con lo staff di questo negozio online di FI che avrei pagato io le spese di spedizione dal mio indirizzo al loro (io non spedisco mai ed ho trovato un servizio espresso ad € 7,47, mi chiedo quindi come un negozio online che spedisce quotidianamente possa pagare più di me che non spedisco mai nulla in quanto, giustamente, avendo io avuto un ripensamento tardivo, ma nemmeno troppo, mi è sembrato giusto accollarmi le spese di spedizione dal mio indirizzo al loro anche se poi ho scoperto che anche questi costi potrebbero esser a loro addebitati in quanto al momento del contratto non hanno reso palese l'art. del codice del consumo che obbliga l'acquirente ad accollarsi SOLO le spese spedizione nel caso di recesso dal proprio indirizzo a quello del negozio online.
Vi scrivo in quanto ho trovato indicazione a contattare un'associazione a tutela dei consumatori nel sito della Commissione Europea in cui vien recitato che c'è un'azione a livello EU ma senza alcuna forza vincolante, quindi non da me proponibile vista la chiusura del venditore, poi la classica azione davanti al giudice di pace che per € 8,60+€7,47 non so se ne vale la pena oppure chiedere appunto consiglio ed intervento ad un'associazione a tutela dei consumatori, quali voi potreste essere. So che è un po' folle voler agire per così pochi soldi ma è anche per una questione di principio vista la probabile violazione del Codice del Consumo con piccola truffetta visto che sul sito scrivono un importo per le spese di spedizione poi ne addebitano un altro.
Grazie
Cordiali Saluti
Alberto, dalla provincia di AN

Risposta:
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
 
 
 
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