Buongiorno, vi chiedo cortesemente indicazioni su come posso far valere i miei diritti di consumatore nel caso di seguito esposto:
Ho acquistato in data 15 maggio 2019 un paio di occhiali con lenti progressive, come suggerito, per motivi di praticità, dal mio ottico. Conscio del fatto che occorre un periodo di circa 10 gg per abituarsi al nuovo supporto ottico, manifestai da subito le mie perplessità sulla montatura che mi è stata proposta perchè, pur non essendo del mestiere, mi sembrava a prima vista, non idonea a contenere le tre fasce di visione, vicino, intermedio e lontano. A dimostrazione di quanto detto, oggi per poter cercare di vedere anche se con difficoltà e non poco fastidio, sono obbligato a mantenere delle posizioni del capo del tutto innaturali. Aggiungo che avevo detto a chiare lettere che utilizzando per parecchie ore il pc per lavoro mi servivano degli occhiali che avessero una fascia di visione intermedia ampia. Con le lenti che mi hanno montato mi è praticamente impossibile lavorare al pc con tutte le complicazioni del caso. Vi chiedo cortesemente come posso agire nei confronti dell'ottico che temo inoltre abbia eseguito una centratura delle lenti in modo approssimativo, considerando che è stata eseguita a mano, facendo un segno con il pennarello sulle lenti.
Grazie in anticipo
Marco, dalla provincia di MI

Risposta:
se lei ha acquistato le lenti in negozio, non può esercitare il diritto di recesso. Comunque il venditore ha l'obbligo di consegnare il prodotto con le qualità promesse. Se quelle del prodotto non corrispondono a quelle illustrate, può chiedere la sostituzione, e se questa non è possibile, la risoluzione del contratto con restituzione del prezzo. Deve denunciare il difetto entro due mesi dalla consegna; se il venditore non riconosce il difetto spetta a Lei dimostrarlo, magari con una perizia ottica o altro.
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php