Salve ho ricevuto una richiesta a conguaglio per chiusura utenza
da parte del gestore dell'acqua (Barbagli) rispetto a un rimborso
che non era dovuto. Premetto che io non ho richiesto nessun
rimborso ma è l'ente erogatore che ha sbagliato ad attribuirmi.
Questo rimborso risulta dal terzo trimestre 2017 e chiedono per
mezzo mail prima, e con bolletta poi il pagamento di euro 950
circa. Mi chiedevo se la Delibera del 22 Febbraio 2018 di ARERA,
che riduce i tempi di prescrizione da 5 a 2 anni, possa essere
applicata a questo caso almeno per i contributi del 2017 essendo
già passati tre anni. Specifico che nella bolletta di chiusura non
si fa menzione al periodo storico del contributo ma genericamente
alla dicitura "addebito per rimborso non dovuto".
Qualora fosse corretta la mia interpretazione, come posso chiedere
di stornare il periodo caduto in prescrizione e procedere con
nuovo riconteggio e una nuova bolletta? grazie per l'attenzione,
in allegato copia mail inviata dal gestore e bolletta con la
richiesta di pagamento
Elisa, dalla provincia di FI
Risposta:in linea di principio lei ha ragione e diritto al reclamo. Augurandole che il gestore non accampi motivazioni piu' o meno legittime, questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
intimando lo storno degli addebiti prescritti.
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna entro 50 giorni, fare un tentativo di conciliazione presso l'Autorita' dell'energia Arera (ex Aeegsi):
http://sosonline.aduc.it/scheda/energia+elettrica+gas+conciliazioni+obbligatorie_25396.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, si potra' fare causa presso il proprio giudice di pace, anche senza avvocato per importi inferiori a 1.100 Euro:
http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php