Salve.
Mio figlio (maggiorenne) a fine aprile 2019 si trova attivato (in febbraio 2019) un pagamento rateizzato (a partire da marzo 2019) con una conosciutissima finanziaria per un acquisto di un prodotto elettronico (€ 849,00) presso un negozio di una grande e conosciutissima catena nazionale.
1) Mio figlio dice di non ricordare di aver fatto niente di tutto ciò, non ha copia del contratto e oltretutto in quella data non aveva alcun reddito né busta paga di alcun tipo per attivare finanziamenti;
2) il personale del punto vendita ci comunica (a voce) che loro attivano il finanziamento sulla parola in fiducia, poi è la finanziaria che da l'ok. Chiediamo una copia del contratto firmato ma ci dicono di rivolgerci alla finanziaria;
3) il personale dell'agenzia della finanziaria nella ns. città ci comunica (a voce) che sotto i 1.000,00 euro non serve alcuna garanzia per un acquisto e che per avere copia del contratto loro non sono abilitati: bisogna mandare un fax (!!!) alla sede nazionale della finanziaria o contattate la filiale nel capoluogo di provincia;
4) contattiamo telefonicamente la filiale di provincia e ci dicono che serve almeno un mese! che non esistono contratti in pdf, solo copie cartacee in cartoni nei quali effettuare ricerche con specifico personale da inviare (!!!);
5) contattiamo telefonicamente il numero preposto sul sito ma sono solo un paio di ore in attesa, con giri a vuoto e musichette varie;
6) mio figlio si registra nell'area clienti del sito della finanziaria: c'è il piano di ammortamento, tante sviolinate ma non c'è copia del contratto;
6) oltre 10 giorni fa mio figlio richiede copia del contratto-
nella preposta area della stessa finanziaria - tramite 2 mail inviate in successione in giorni distinti;
7) entrambe le volte esce la risposta automatica nella quale ci dice che la richiesta è andata a buon fine e verrà contattato a breve. Ad oggi (19 maggio 2019) non ha ricevuto nulla;
8) le rate di marzo ed aprile non sono state pagate in quanto il suo conto è vuoto (siamo a conoscenza del finanziamento proprio perché la finanziaria ha scritto in merito: le rate non sono state pagate);
Cosa dobbiamo/possiamo fare?
E' legale una cosa del genere?
Grazie
Dario, dalla provincia di LT

Risposta:
da quello che ci scrive sembra ci sia stato un errore da parte del negozio nel prendere i dati dell'acquirente e, di conseguenza, un errore della finanziaria che si è automaticamente avviata a concedere il credito perché al di sotto dei 1.000,00 euro. La vicenda - se stanno così le cose - è più semplice di quanto possa sembrare. Suo figlio si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora nei confronti del negozio (e p.c. alla finanziaria) in cui fa presente di non aver mai acquistato da loro quello che le è stato addebitato e intima loro di cancellare la sua posizione presso la finanziaria:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php