Salve.
Un paio di anni fa la mia padrona di casa mi dice che l’ha contattata la ditta che fa la pulizia del boiler dello scaldabagno, che ha rilevato la vecchia ditta, e mi chiede se mi voglio servire di loro. Io le chiede il numero ma poi, francamente, lo dimentico. Casualmente tra i messaggi ritrovo il messaggio della mia padrona di casa e, da totale ignorante in materia, penso che con l’acqua calcarea di Bologna sia meglio che faccia la pulizia altrimenti prima o poi si rovina. Ci tengo a precisare che vivo in questa casa DA SEI ANNI e che quando sono entrata c’era lo scaldabagno che c’è adesso.
Quindi, telefono alla ditta, dico che sono l’inquilina del signor X e la segretaria mi dice che ha già tutti i dati in archivio e prendiamo appuntamento.
Quando il tecnico arriva, vede che lo scaldabagno è elettrico e mi dice che quelli elettrici non si puliscono.
Ora, sinceramente, la colpa qui è un po’ di tutti; siamo stati tutti superficiali: io e la padrona di casa dovevamo informarci di come si fa la pulizia del modello di scaldabagno attuale, al ditta, però, doveva sapere che aveva dei dati in archivio DI ALMENO SEI ANNI FA e sarebbe stato giusto verificarli prima di mandare il tecnico. Capisco che hanno ereditato il portfolio clienti della vecchia ditta, ma, proprio per questo, sarebbe stato utile controllare quanto vecchi erano questi clienti.
Adesso loro vogliono farsi pagare 35 euro di chiamata, io penso che non sia giusto perché l'errore è stato anche loro, al limite gli ho proposto 15 euro per rimborso di benzina ma ne vogliono 35.
Si può provare a conciliare?
Grazie tante!
Simona, da Bologna (BO)

Risposta:
l'importo richiesto è legittimo se limitato al solo diritto di chiamata. Potra' sempre richiamare il locatore a condividere la spesa, vista la falsa informazione fornitale.