Buongiorno. mi rivolgo a voi per ottenere una consulenza approfondita in merito a
una controversia relativa al diniego del diritto di recesso da parte di un venditore online, nonostante il rispetto dei termini e delle condizioni previste dalla normativa vigente. Di seguito ricapitolo in dettaglio i fatti:
1. Dettagli dell'acquisto
Data dell'acquisto: 29 novembre 2024
Prodotto acquistato: Stampa con cornice
Importo totale pagato: € 294,19 (inclusivo di € 20,00 di spese di spedizione)
Venditore: Neibac Tele Moderne (https://neibacshop.com/)
Modalità di pagamento: Carta di credito
2. Richiesta di recesso
In data 23 dicembre 2024, ho inviato una comunicazione via e-mail al venditore
esprimendo la mia volontà di esercitare il diritto di recesso, come previsto
dall’art. 52 del Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005).
Termine legale di recesso: Entro 14 giorni dalla consegna del bene (richiesta
effettuata nei tempi previsti).
Motivazione: Scarsa qualità della tela, foto dal sito ingannevoli.
3. Risposta del venditore e contestazione
Data della risposta: 24 dicembre 2024
Modalità di risposta: E-mail ordinaria
Contenuto della risposta: Il venditore ha negato la possibilità di esercitare il
diritto di recesso, sostenendo che la presenza della cornice rende il prodotto
"personalizzato" e quindi escluso dalle possibilità di recesso ai sensi dell’art. 59 del Codice del Consumo. Da notare che tale indicazione è presente sul sito nella sezione "informazioni per il rimborso" ma l'ho considerata non applicabile al mio caso in quanto si tratta semplicemente di una cornice standard su tela standard.
3. Diffida formale
Ritenendo infondata questa motivazione, ho inviato una comunicazione dettagliata per contestare il diniego. Ho fatto riferimento agli articoli 52 e seguenti del Codice del Consumo, evidenziando che:
La cornice associata alla stampa non rende il prodotto personalizzato o confezionato su misura, poiché non sono stati richiesti interventi specifici o personalizzazioni uniche.
Il diritto di recesso è pienamente applicabile in quanto il prodotto è generico e
rientra nelle tutele previste per i contratti a distanza.
In data 06 gennaio 2025, dunque, ho inviato una diffida ad adempiere tramite PEC,
sollecitando il venditore a:
Riconoscere il diritto di recesso.
Fornire istruzioni per il reso e procedere al rimborso dell’importo corrisposto,
pari a € 294,19 meno le spese di spedizione (€ 20,00).
4. Risposta del venditore tramite PEC
Data della risposta: 07 gennaio
Contenuto: Diniego formale al diritto di recesso.
Nella PEC, il venditore ha ribadito la propria posizione, ritenendo la cornice un
elemento che esclude il diritto di recesso, senza fornire ulteriori dettagli o
riferimenti specifici alla normativa vigente che giustifichino questa posizione.
Richiesta di consulenza
Alla luce di quanto sopra, vi chiedo:
Una valutazione sulla legittimità del diniego opposto dal venditore.
Indicazioni sulle ulteriori azioni che posso intraprendere. Cordialmente
Daniele, dalla provincia di RM
Risposta:se la cornice e la tela non sono personalizzate (ovvero, se non hanno dovuto costruire la cornice con apposite misure personalizzate), lei ha diritto eccome ad esercitare il recesso. Se la sola cornice fosse personalizzata, cosa improbabile da quanto ci scrive, potrebbero al massimo rifiutare il recesso per quella, e non anche per la tela.
Se non riceve risposte soddisfacenti alla sua diffida, faccia una segnalazione allo sportello del
Garante della concorrenza e del mercato per violazione della normativa a tutela del consumatore
Dopodiché, potrà procedere con una causa dal giudice di pace competente per la sua città di residenza. Potra' farlo anche senza avvocato per importi inferiori a 1.100 euro attraverso una domanda orale (art. 316 del codice di procedura civile): espone oralmente i fatti, presentando la documentazione rilevante e le sue richieste al giudice di pace, il quale provvedera' a redigerle l'atto scritto. Consigliamo di chiamare l'ufficio del giudice per prendere un appuntamento o chiedere quando poter fare tale citazione orale.