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Rai intestato d'ufficio, padre defunto
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Lettera 
4 aprile 2013 0:00
 
Gentili signori vi scrivo perché ho un problema che non so come trattare. Mio padre, intestatario dell’abbonamento Rai di casa mia è deceduto a seguito di suicidio nell’aprile del 2009, qualche anno prima era deceduta mia madre, entrambi giovani, umanamente ingiusto.
Come potete ben immaginare da quel giorno, lo stesso giorno, mi sono trasferita con il mio bambino traumatizzato altrove, non potevo rimanere lì un minuto di più. Era troppo! Talmente troppo che l’anno seguente, sebbene poco più che trentenne e femmina, ho avuto un infarto, un intervento di duplice bypass, due ischemie cerebrali e il delirio e la discesa agli inferi ha inizio.
Vendo con preliminare registrato la casa nel dicembre 2009, dove già non c’era più nessuna utenza attiva da mesi. L’atto notarile verrà fatto ad aprile 2010. Nel luglio dello stesso anno compro casa in un’altra città. Canone Rai era davvero l’ultimo dei miei pensieri, tanta disavventura in libera professione, quindi senza malattia, mi è costata tutto ed oltre quello che avevo. Io e mio figlio riconosciuto solo da me siamo alla frutta.
Rientro a casa nella primavera del 2011, a pezzi, e lì mi faccio portare una vecchia TV dove la connetto al wifi... almeno quello. Se la tassa di un televisore che non vale nulla (20 anni o via di lì) deve essere pagata sia, ma dalla metà del 2011… non prima. A dicembre dello stesso anno (2011) mi arriva una lettera da farci un altro infarto dove mi hanno intestato d’ufficio l’abbonamento del papà (ignorando l’altra erede) e mi intimano il pagamento del 2010, 2011 e si prendono per tempo del prossimo 2012. Io dico loro, li chiamo, che come richiesto verso due bollettini di tassa governativa ma se devo per forza pagare anche se non dovuto che la rateizzino perché non ho più niente, o poco più. Spedisco il tutto, sottolineando che ammesso e non concesso che il 2011 debba essere intero, il 2010 io abitavo presso terzi (affitto con tv del proprietario… avrà pagato? Chi lo sa, so che non spettava a me ma se dico dove e come faccio torto a lui e francamente non mi piace).
Aspetto mesi che la risposta arrivi, ma inutilmente, nel frattempo mando mail di richiesta spiegazioni e di richiesta sullo stato di avanzamento della pratica... nulla, non risulta nulla al call center. Ora mi riscrivono, e il conto si fa grande… non prendono nemmeno in considerazione nel conteggio i bollettini pagati, non ci son Cosa devo fare? Il mio ISEE casa compresa è di 4.863,00 € che cosa dovrei dare loro? Ho un credito nei confronti dello stato ingente, ma per quello si attende mediamente dai 3 ai 4 anni. E’ legittimo intestare d’ufficio un abbonamento la cui abitazione è venduta e se sì ad un solo erede? Se lo disdico come diavolo posso fare visto che, non avendolo mai sottoscritto, non ho documentazione? Questo Paese mi disgusta, i servizi erogati a favore di papà sono venuti meno in una settimana dal decesso, assegni famigliari di mio figlio che risultava a suo carico compresi. Il resto no?
Romina, da Padova (PD)

Risposta:
immaginiamo che il canone le sia stato stato intestato in quanto era l'unica erede residente con suo padre al momento del decesso, per cui si presume che abbia prelevato lei il televisore. Purtroppo avrebbe dovuto disdire l'abbonamento con raccomandata a/r, e la disdetta sarebbe stata effettiva dall'anno (o dal semestre) successivo.
Anche in caso di residenza presso terzi, è dovuto un canone per ogni nucleo familiare anagrafico, anche in presenza di un solo apparecchio televisivo.
Per disdire adesso il canone, utilizzi il secondo modulo che trova a questo link, indicando gli estremi dell'abbonamento: http://sosonline.aduc.it/modulo/disdetta+canone+rai_24.php
 
 
 
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