ADUC
permanenza scolastica
Lettera
24 febbraio 2018 0:00
buongiorno, sono una mamma di un bambino di 5anni e mezzo con ritardo psicomotorio con derivazione, con disabilità e legge 104 riconosciuta,
Viene seguito dal centro ASL dalla Neuropsichiatra, dalla logopedista e dalla dottoressa di neuropsicomotricità (3 volte la settimana dall'età di 9 mesi),
E seguito presso la Neuropsichiatria infantile del Gemelli (anche dal neurochirurgo, neurologo, cardiologo, pediatra e genetista).
Tramite oppotune e accurate valutazioni, entrambi hanno deciso in accordo con noi genitori di richiedere la permanezna di 1 anno alla materna.
durante il GLH le nostre motivazioni e la documentazione certificata dagli specialisti non ha avuto nessuna valenza.
La vice preside e la Preside (la quale non si e presentata alla convocazione del GLH) sono contrarie ed ostili nel trattenere il bambino per 1 anno all'asilo.
Hanno cosi preso tempo e vogliono rivedere il tutto a giugno, come se qualche mese bastasse per renderlo idoneo per le elementari....
Entro i primi di Marzo, scadono i tempi per fare la rinuncia.
In altre scuole della zona la permaneza certificata e motivata è stata accettata.
come possiamo risolvere questo problema?
Se le certificazioni e la volontà dei genitori ci sono, da cosa deriva tutta questa ostilità da parte della scuola?
Gabriele, da Ladispoli (RM)
Risposta:
Presso ogni Istituzione Scolastica opera un Gruppo di Lavoro H ai sensi dell’art.15 della Legge Quadro 104/92. Esso è costituito dal Dirigente Scolastico che lo presiede o da un suo delegato, dai docenti referenti dei dipartimenti disciplinari, dai docenti di sostegno, dai rappresentanti dei genitori, dal personale educativo operante preso l’Istituto, dal referente per l’integrazione del Comune, dal referente dell’AUSL.
Il GLH di Istituto ha i seguenti compiti:
definisce le linee della politica per l’integrazione scolastica degli alunni disabili dell’Istituto.
individua gli indicatori di qualità dell’integrazione scolastica per gli alunni disabili da inserire nel POF della Scuola.
si esprime in merito alla richiesta di ore di sostegno;
determina i criteri di ripartizione ed eventuale adattamento delle esigenze della scuola dell’assegnazione di ore di sostegno agli alunni;
propone azioni volte a favorire il successo del/i processo/i di integrazione;
Stante quanto sopra, bisogna rispettare le decisioni del GHL, a meno che non siano immotivate o palesemente infondate. Di fronte alla documentazione medica fornita dai genitori del bambino si può fare richiesta o ricorso all'autorità giudiziaria tramite un legale.
Nel caso in cui la scuola non accolga la sua richiesta, può scegliere se attivare un tentativo di conciliazione stragiudiziale presso la camera di commercio o il Giudice di Pace, oppure adire le vie legali. Qui le schede sull'argomento:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+camera+commercio_11797.php
http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php
Viene seguito dal centro ASL dalla Neuropsichiatra, dalla logopedista e dalla dottoressa di neuropsicomotricità (3 volte la settimana dall'età di 9 mesi),
E seguito presso la Neuropsichiatria infantile del Gemelli (anche dal neurochirurgo, neurologo, cardiologo, pediatra e genetista).
Tramite oppotune e accurate valutazioni, entrambi hanno deciso in accordo con noi genitori di richiedere la permanezna di 1 anno alla materna.
durante il GLH le nostre motivazioni e la documentazione certificata dagli specialisti non ha avuto nessuna valenza.
La vice preside e la Preside (la quale non si e presentata alla convocazione del GLH) sono contrarie ed ostili nel trattenere il bambino per 1 anno all'asilo.
Hanno cosi preso tempo e vogliono rivedere il tutto a giugno, come se qualche mese bastasse per renderlo idoneo per le elementari....
Entro i primi di Marzo, scadono i tempi per fare la rinuncia.
In altre scuole della zona la permaneza certificata e motivata è stata accettata.
come possiamo risolvere questo problema?
Se le certificazioni e la volontà dei genitori ci sono, da cosa deriva tutta questa ostilità da parte della scuola?
Gabriele, da Ladispoli (RM)
Risposta:
Presso ogni Istituzione Scolastica opera un Gruppo di Lavoro H ai sensi dell’art.15 della Legge Quadro 104/92. Esso è costituito dal Dirigente Scolastico che lo presiede o da un suo delegato, dai docenti referenti dei dipartimenti disciplinari, dai docenti di sostegno, dai rappresentanti dei genitori, dal personale educativo operante preso l’Istituto, dal referente per l’integrazione del Comune, dal referente dell’AUSL.
Il GLH di Istituto ha i seguenti compiti:
definisce le linee della politica per l’integrazione scolastica degli alunni disabili dell’Istituto.
individua gli indicatori di qualità dell’integrazione scolastica per gli alunni disabili da inserire nel POF della Scuola.
si esprime in merito alla richiesta di ore di sostegno;
determina i criteri di ripartizione ed eventuale adattamento delle esigenze della scuola dell’assegnazione di ore di sostegno agli alunni;
propone azioni volte a favorire il successo del/i processo/i di integrazione;
Stante quanto sopra, bisogna rispettare le decisioni del GHL, a meno che non siano immotivate o palesemente infondate. Di fronte alla documentazione medica fornita dai genitori del bambino si può fare richiesta o ricorso all'autorità giudiziaria tramite un legale.
Nel caso in cui la scuola non accolga la sua richiesta, può scegliere se attivare un tentativo di conciliazione stragiudiziale presso la camera di commercio o il Giudice di Pace, oppure adire le vie legali. Qui le schede sull'argomento:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+camera+commercio_11797.php
http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php
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