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multa ingiusta vaporetto venezia
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Lettera 
20 novembre 2013 0:00
 
Salve, vi chiedo consiglio su come comportarmi a seguito di un abuso di potere ricevuto. Mi trovavo a Venezia per una visita turistica, e presa dalla stanchezza penso di prendere un vaporetto. ho chiesto info ad un passante veneziano che mi disse di prendere una linea e che il biglietto era possibile farlo a bordo. Così subito mi dirigo nel vaporetto e mi guardo intorno per cercare un bigliettaio. Davanti a me un uomo stava facendosi fare un biglietto, così aspettai il mio turno per farlo, ma in quel momento una ragazza vicino a me mi chiede se avevo con me il biglietto, così risposi di no perché stavo per farlo, e mi rispose testualmente: bene il controllo comincia adesso! Ha il biglietto con se?- la guardai di stucco perché le ripetei che non lo avevo perché sono in fila per farlo. Così mi ha vietato di fare il biglietto e in due mi hanno bloccata facendomi dirigere verso l'uscita del vaporetto che si avvicinava alla stazione successiva. Così iniziò un interrogatorio estenuante e la richiesta dei documenti che io non volevo fornire perché non ritenevo giusto pagare una multa per non aver avuto il tempo materiale per effettuare il mio biglietto. Prima di cedere sono passati 20 minuti in cui entrambi hanno inveito con offese di testuali parole: bisogna essere stupidi per non vedere la biglietteria all'esterno; lei è una bugiarda; lei non capisce; se non esibisce i documenti siamo costretti a chiamare le autorità e poi vedrà cosa le succede perché non ti può credere nessuno. Con continui toni minacciosi sono stata costretta a fornire i documenti. Così avevo in tasca una ricevuta che ho letto e riletto per capire come potevo far ricorso, e di quanto ammonta la mora se non riesco a pagare entro i fatidici 5 giorni. Così ho notato che c'era uno spazio per la firma del "trasgressore", che sarei io, riempita con uno scarabocchio, che non ho fatto io. Chiedendo in giro, alcuni passanti abitanti di Venezia, mi hanno detto che posso far ricorso e segnalare l'accaduto, e che poi questi controllori sono solo ragazzi che vorrebbero essere veri controllori, ma che in realtà vengono pagati in base al numero di multe effettuate.
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie. Attendo con ansia una vostra risposta
Tamara, da Carrara (MS)

Risposta:
premesso che è obbligatorio fornire il documento d'identità ai controllori, se ha testimoni delle ingiurie ricevute potrà sporgere querela.
Per quanto riguarda la sanzione, sempre se sarà in grado di dimostrare la sua versione dei fatti (testimoni?), potrà fare ricorso:
http://sosonline.aduc.it/scheda/trasporto+pubblico+multe+loro+riscossione_13791.php
 
 
 
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