il 9 sett ricevo nuova offerta telefonica da sedicente consulente ENI
(da tempo mio fornitore)
dopo poco tempo ricevo mail da parte di A2A energia con i dettagli
dell'offerta nonostante, insospettito abbia già esercitato il mio
diritto di ripensamento.
il 12 sett A2A comunica di averne preso atto ed accettato.
Scopro però di non essere più cliente ENI.
ricontatto A2A che conferma di aver accettato il mio rifiuto.
Dopo numerosi tentativi mi imbatto I PAPERNEST che mi segnala di
essere ormai cliente ENEL Energia e mi fa tornare con ENI. Peccato che
da allora non ho più ricevuto alcuna bolletta. Nè luce nè gas.
Che faccio?
Luigino, dalla provincia di AL
Risposta:Vicenda kafkiana, ma non cosi infrequente specie quando ci si attarda al telefono con i sedicenti promotori commerciali. Allo stato di quanto da lei appurato (le auguriamo, con definitiva certezza) le spetterà di pagare una sola volta l'energia consumata a seguito delle letture fatte dal distributore locale, fatturate - ripetiamo una sola volta - dal o dai venditori succedutisi nel periodo citato.
Altrimenti questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al/ai gestore/i con
raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna entro 50 giorni, fare un tentativo di conciliazione presso
l'Autorita' dell'energia Arera
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, si potra' fare causa presso il proprio giudice di pace, anche senza avvocato per importi inferiori a 1.100 Euro:
http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php