Buonasera, vorrei porre a Voi una richiesta di aiuto ringraziandoVi
anticipatamente per la Vostra collaborazione.
Seguo sempre con molto piacere questo sito e mi complimento per
l'attenzione che dedicate a noi utenti.
Ero titolare di un utenza con Enel Servizio Elettrico fino al 1/9
c.a., data in cui sono ufficialmente passato al servizio di Enel
Energia.
I primi sette mesi del 2022 non ero nemmeno presente nell'abitazione
lasciando in essa solo un frigorifero attaccato. Mi arrivavano fatture
alte come se ci abitassi ma ho lasciato correre perché pensavo che
avvenisse poi un conguaglio. Finché non c'è stata l'amara sorpresa. Mi
è arrivata una fattura di settembre di importo pari a 1000 euro
nonostante avessi pagato fino all'ultimo bimestre luglio/agosto.
Sono così andato a leggere meglio tutte le fatture precedenti e ho
notato che era da un anno che fatturavano su consumo "stimato".
Sono andato a vedere gli scatti del contatore e mi sono reso conto che
non si accende il display ed è per me impossibile verificare il reale
consumo. Enel servizio elettrico mi comunica che e-distribuzione non
comunica la lettura da un anno.
Ho contattato più volte e-distribuzione invitandoli ad aggiustare o
sostituire il mio contatore ma nessuno si è mai fatto sentire.
Mi sono deciso a inviare PEC di messa in mora a e-distribuzione ma
temo che la situazione non cambi. Sta quasi per passare un mese e
tutto tace.
La mia preoccupazione è che ora arriverà la fattura del nuovo gestore
e anche loro non avranno i miei scatti reali.
Qual'e il prossimo passaggio da fare?? Come posso fare intervenire e-
distribuzione se alla PEC di messa in mora non rispondono?
Robert, dalla provincia di CA
Risposta:il suo contendere deve orientarsi verso il gestore SEN, contraente fino al 01/09, che ha l'obbligo di concordare con il Distributore la ricostruzione dei consumi nel periodo di "silenzio" delle trasmissione periodica delle letture reali, obbligatoria nei contratti del mercato tutelato.
questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con
raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna entro 50 giorni, fare un tentativo di conciliazione presso
l'Autorita' dell'energia Arera
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, si potra' fare causa presso il proprio
giudice di pace, anche senza avvocato per importi inferiori a 1.100 Euro