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ACQUISTI IN VIAGGIO E RIMBORSO IVA
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Scheda Pratica di Rita Sabelli
13 agosto 2009 0:00
 
In linea con la Carta Doganale del Viaggiatore aggiornata al Maggio 2014

Indice scheda
VIAGGI ALL'INTERNO DELL'UNIONE EUROPEA
VIAGGI VERSO UN PAESE EXTRA UE
VIAGGI DA PAESI EXTRA UE IN ARRIVO NELL'UNIONE EUROPEA
LINK UTILI

VIAGGI ALL'INTERNO DELL'UNIONE EUROPEA
Come noto le merci si muovono libere all'interno dell'UE, non ci sono formalita' per gli acquisti, che possono avvenire ovunque.
Fanno eccezione alcuni beni che sono ammessi -nel passare da un Paese all'altro dell'UE- entro specifici limiti:
- sigarette: 800 pezzi; oppure
- sigaretti (sigari di max 3 grammi ciascuno): 400 pezzi oppure
- sigari: 200 pezzi oppure
- tabacco da fumo: 1 kg.
- alcol o bevande alcoliche con gradazione non superiore a 22%: 20 litri
- alcol o bevande alcoliche con gradazione superiore a 22%: 10 litri
- vino: 90 litri (di cui 60 litri spumante);
- birra: 110 litri.
Per questi acquisti l'Iva e le accise sono incluse nei prezzi e non e' previsto rimborso (se chi acquista e' cittadino europeo). Cio' anche se si acquista in un punto convenzionato "tax free" oppure se si sta partendo per un Paese extracomunitario.
 
VIAGGI VERSO UN PAESE EXTRA UE
Per il cittadino europeo che parte per un Paese extracomunitario non e' prevista esenzione Iva, ne' rimborsi, per le merci acquistate nell'UE. Le norme comunitarie non prevedono nemmeno particolari vincoli (di valore e quantita') per i beni che il viaggiatore porta con se' . Attenzione, pero', perche' dei vincoli potrebbero essere posti dal Paese di destinazione. Consigliamo di informarsi prima di partire presso l'ufficio di rappresentanza diplomatica, in modo da non avere sorprese durante il viaggio. Utilissimo il sito del Ministero degli affari esteri, riportato tra i link utili di questa scheda.
 
Per i soggetti domiciliati o residenti fuori dell'UE che tornano al loro Paese, invece, sugli acquisti fatti nell'UE e' prevista l'esenzione/rimborso dall'IVA.
Essa e' applicabile a condizione che:
- il valore complessivo dei beni superi 154,94 euro;
- i beni siano destinati all'uso personale o familiare;
- i beni vengano trasportati fuori dall'UE entro tre mesi dall'acquisto;
- il trasporto avvenga nel bagaglio a seguito del passeggero;
- venga emessa fattura con gli estremi del passaporto del viaggiatore;
- la fattura deve poi essere restituita al venditore vidimata dalla dogana del Paese europeo di uscita (con visto doganale), mostrando la merce;
- la fattura vistata deve essere rispedita al venditore entro quattro mesi dall'acquisto.
 
E' difficile ottenere subito, all'atto dell'acquisto, l'esenzione dell'Iva. Il negoziante difficilmente si assume il rischio (del quale deve eventualmente rispondere al proprio Stato) che il cliente non esegua gli adempimenti successivi previsti dalla legge. Di norma quindi applica l'Iva per poi rimborsarla -secondo modalita' concordate con il cliente- una volta ricevuta la fattura vidimata dalla dogana.
Il rimborso e' condizionato agli adempimenti gia' detti, in particolare l'uscita della merce dall'UE entro tre mesi dall'acquisto e la restituzione -entro quattro mesi- della fattura vistata.
 
E' possibile velocizzare le pratiche di rimborso aderendo ad uno dei tanti servizi "tax free", gestiti da societa' che -dietro convenzione coi negozi- agiscono in nome e per conto degli stessi occupandosi della raccolta e controllo delle fatture, del rimborso al cliente/turista, e al reinvio delle fatture.
Per accedere ai servizi, e quindi poter agevolmente ottenere il rimborso, all'atto dell'acquisto dev'essere compilato un apposito modulo "tax free" (detto anche "tax free chèque"), insieme al quale il negoziante deve consegnare istruzioni operative su come procedere (ogni societa' ha metodi suoi).
In tutti i casi a questi servizi e' normalmente associato il pagamento di un corrispettivo.
I negozi convenzionati con queste societa' si trovano di solito presso le frontiere o negli aeroporti.
Pur se talvolta questi servizi consentono di non restituire la fattura vistata, e' consigliabile provvedere a questo adempimento, prima di uscire dall'UE.
 
Spedizioni separate
Di norma i beni che il viaggiatore extra-Ue non porta con se' ma spedisce separatamente sono sottoposti alle normali pratiche di esportazione doganale, con applicazione dell'IVA e del Dazio.
In questi casi si puo' godere dell'esenzione (o del rimborso) solo affidando la merce ad un vettore aereo con emissione della cosiddetta Lettera di Trasporto Aereo (LTA). Su questa la dogana italiana potra' apporre il visto a condizione che:
- vi sia identita' tra la merce descritta sulla LTA e quella indicata sulla fattura rilasciata dal venditore;
- il nominativo del mittente e quello del destinatario dei beni coincidano;
- sulla LTA siano riportati gli estremi del documento di riconoscimento del viaggiatore che risulta indicato anche sulla fattura di vendita.
 
Precisiamo che lo sgravio vale per chi ha residenza o domicilio in tutti i Paesi fiscalmente esclusi dall'Ue, ovvero, tra gli altri, Livigno, Campione d'Italia, Monte Athos (Grecia), alcuni dipartimenti francesi, Isole Canarie (Spagna), alcune isole britanniche e Gibilterra, etc.etc.
 
Esempi di beni interessati all'esenzione: cosmetici, accessori per autoveicoli, apparecchi di telefonia, strumenti musicali, alimentari, giocattoli, computer, oggetti di oreficeria, articoli sportivi, abbigliamento, calzature, piccoli mobili, etc.
 
Fonte: D.p.r. 633/72 art.38 quater; art.7 comma 1 D.p.r.633/72, Direttiva 112/06, carta doganale del viaggiatore
Nota: Dal 1/9/2018 le fatture relative alle cessioni di beni a cittadini extracomunitari che li portano fuori dall'UE dovranno essere emesse elettronicamente, soggette ad un regime particolare dettato dall'Agenzia delle dogane, le Fft (Fatture tax free) con trasmissione alla piattaforma di servizi digitali del sistema informativo dell'Agenzia (sistema OTELLO).
  
VIAGGI DA PAESI EXTRA UE IN ARRIVO NELL'UNIONE EUROPEA
Per i beni che il viaggiatore acquista in un un Paese extracomunitario e porta con se' nell'UE  e' prevista l'esenzione dall'Iva, dai dazi e dagli oneri doganali, a patto che:
- si tratti di acquisti destinati all'uso personale o familiare, di natura occasionale (compresi anche i regali);
- i beni vengano trasportati nel bagaglio personale;
- il valore complessivo di detti beni non superi 300 Euro per viaggiatore (430 Euro nel caso di viaggio areo o via mare, 150 Euro per i viaggiatori di eta' inferiore ai 15 anni, indipendentemente dal mezzo utilizzato).
 
Nel calcolo delle somme di cui sopra NON si tiene conto delle seguenti merci, alle quali e' applicabile comunque l'esenzione nelle quantita' indicate:
- sigarette: 200 pezzi
- sigaretti (sigari di peso massimo pari a 3 gr a pezzo): 100 pezzi
- sigari: 50 pezzi
- tabacco da fumo: 250 grammi
- alcol o bevande alcoliche con gradazione non superiore a 22%: 2 litri
- alcol o bevande alcoliche con gradazione superiore a 22% o alcol etilico non denaturato con gradazione pari o superiore a 80%: 1 litro
- vini tranquilli (non spumanti): 4 litri
- birra: 16 litri.
 
Note:
- l'esenzione relativa ai beni elencati non e' applicabile ai ragazzi di eta' inferiore a 17 anni;
- possono essere "importate" anche combinazioni dei beni elencati sopra, anche dello stesso tipo, a patto che la somma delle percentuali di ciascun prodotto, calcolate in relazione al quantitativo massimo consentito, non superi il 100%. Esempio: 20 sigarette (il 10% della quantita' massima consentita, e 45 sigari (90% della quantita' massima consentita) oppure un litro di vermouth (50% della quantita' massima consentita) e mezzo litro di cognac (50% della quantita' massima consentita).
 
Le modalita' di applicazione dell'esenzione o del rimborso possono cambiare da Paese a Paese, stante le regole generali suddette che valgono per tutta Europa.
E' comunque consigliabile chiedere sempre la fattura al venditore e farsela vistare alla dogana del Paese di uscita. E' possibile che gli adempimenti siano simili a quelli previsti in Italia per i cittadini extracomunitari in uscita (vedi sopra), ovvero che debba essere rispedita la fattura vistata al venditore entro un certo tempo. E' bene informarsi in loco, presso un'agenzia del turismo o direttamente al negozio.
Come per l'Europa, acquistate in negozi o centri commerciali che espongono il cartello "tax free" -posti di solito vicino alla frontiera o negli aeroporti- da' modo di ottenere in tempi brevi -talvolta anche subito- il rimborso dell'IVA, compilando l'apposito modulo.

In tutti i casi in cui l'esenzione non e' applicabile, quindi se la spedizione avviene separatamente o se si superano le soglie di valore, l'acquisto e' sottoposto alle pratiche doganali, e il viaggiatore e' tenuto a pagare gli oneri doganali (Iva e dazio) sull'intero valore del bene.
In ogni caso non e' applicata l'IVA se il totale delle imposte da esigere e' inferiore ai 10 euro. Stessa cosa per il dazio, considerato singolarmente.
 
Fonte: Decreto Min.Finanze n.32 del 6/3/2009 (che ha "attuato" la direttiva 2007/74/Ce), e circolare Agenzia dogane 14D dell'11/6/09.
 
LINK UTILI
- Versione aggiornata della Carta del Viaggiatore e Informazioni sul rimborso Iva dell'Agenzia delle dogane: clicca qui
- Sito con informazioni per viaggiare, con regole sulle formalita' doganali adottate dai vari Paesi del mondo (curato dal Ministero affari esteri e dall'ACI): clicca qui
 
Articoli collegati
- Acquisti transfrontalieri: foro competente. Corte di Giustizia: clicca qui

Ha collaborato Katia Moscano
 
 
 
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