Vivo a Torino, città in cui gli ausiliari del traffico della GTT, azienda dei trasporti torinesi, sono molto attivi nel rilevare multe dentro e fuori le proprie aree di competenza. Mi risulta che dalla cassazione sia stato accertato che la loro competenza sia limitata alle zone a pagamento, ovvero con strisce blu.
Il mio dubbio è questo: mi hanno notificato una multa fuori zona blu. Sul verbale c'è scritto che è stata accertata dall'ausiliare del traffico, però in fondo al verbale, sotto la voce "violazione accertate", è riportato che lo stesso verbale è stato rilevato dall'agente di polizia municipale nome e numero matricola.
Pertanto, l'ausiliare lo ha accertato, e la polizia lo ha formalizzato o rilevato? Devo intendere questo? E' comunque non corretto, giusto?
Inoltre, non ho trovato alcun documento sulla macchina che mi avvisasse della contravvenzione. A questo punto mi viene il dubbio che l'abbia rilevata una telecamera. Se così fosse, vuol dire che la gestione dell'apparecchio è in mano agli ausiliari del traffico e non alla polizia municipale. Anche questo è scorretto, giusto? Grazie mille per il vs supporto.
Rosa, da Torino (TO)

Risposta:
la sua domanda e' un po' confusa, sembra che lei confonda gli ausiliari della sosta (che effettivamente possono multare solo i divieti all'interno delle strisce blu e quelli che precludono l'accesso all'area a pagamento) con quelli dipendenti delle aziende di trasporto, che hanno competenza per gli accessi alle corsie riservate al trasporto pubblico. Si tratta di due ruoli diversi, con competenze diverse. Da quel che dice sembra che la multa sia stata presa per un divieto di sosta, ma non specifica in quali circostanze rendendoci impossibile capire se possa essere contestata e in base a cosa. Il fatto che mancasse il preavviso sul cruscotto non costituisce elemento per contestare. Il punto e' sulle competenze, ma deve chiarire le circostanze per le quali e' stata multata. Se vuole puo' riscriverci.