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Unieuro: diritto di recesso e spese di rispedizione
Lettera
9 settembre 2009 0:00
Ho ordinato mercoledì scorso alla Unieuro on-line, oltre ad un home theater, una stampante HP C4480, arrivata venerdì 4, per la quale non c'era sul sito una vera scheda tecnica, come per le altre stampanti, ma una mera descrizione..
Si leggeva in particolare "slot USB 2.0 per schede di memoria". Ho - per sbaglio mio? - interpretato che la stampante fosse in grado di prendere anche le chiavi USB. Non è il caso.
La volevo quindi sostituire con una stampante C4580, sempre della HP, che comporta un sistema wireless (ed è anche più costosa). Ho chiamato il servizio clienti della Unieuro che mi indica che ho, sì, il diritto di recesso, ma che devo rimandare la stampante a spese mie. La cosa non mi sembra molto corretta: mi sono spesso trovata in queste situazioni e nessuno mi ha mai chiesto di provvedere alle spese di trasporto. Anzi, il corriere che veniva a portare l'oggetto nuovo, riprendeva anche quello che si doveva rimandare, senza spese aggiuntive.
Sarei anche stata disposta a riportare la stampante al negozio di Ospedaletto (Pisa) per riprenderne una nuova.
L'operatrice e il responsabile del servizio clienti della Unieuro con i quali ho parlato non hanno accolto nessuna di queste richieste. Mi dicono che il negozio e la vendita online non sono la stessa cosa e che non hanno nessun accordo con i corrieri per consentire al cliente di rispedire la merce indietro.
Devo specificare che con la suddetta ditta è estremamente complicato avvalersi del diritto di recesso in quanto bisogna spedire un modulo raccomandato e rispedire la merce tramite corriere assicurato; anche passando dalle posta, se faccio i conti: 3,70 euro per la scatola + 7 euro di spedizione più il costo dell'assicurazione: per un oggetto di 60 euro, mi sembra tanto e tanto tempo perso. Altre ditte invece sono molto più flessibili e accettano di cambiare il prodotto facendo tornare il vecchio dallo stesso corriere.
Si può secondo voi fare qualcosa?
Martine, da San Giuliano T. (PI)
Risposta:
se non espressamente previsto in contratto, le spese della restituzione della merce sono a carico del commerciante.
Si leggeva in particolare "slot USB 2.0 per schede di memoria". Ho - per sbaglio mio? - interpretato che la stampante fosse in grado di prendere anche le chiavi USB. Non è il caso.
La volevo quindi sostituire con una stampante C4580, sempre della HP, che comporta un sistema wireless (ed è anche più costosa). Ho chiamato il servizio clienti della Unieuro che mi indica che ho, sì, il diritto di recesso, ma che devo rimandare la stampante a spese mie. La cosa non mi sembra molto corretta: mi sono spesso trovata in queste situazioni e nessuno mi ha mai chiesto di provvedere alle spese di trasporto. Anzi, il corriere che veniva a portare l'oggetto nuovo, riprendeva anche quello che si doveva rimandare, senza spese aggiuntive.
Sarei anche stata disposta a riportare la stampante al negozio di Ospedaletto (Pisa) per riprenderne una nuova.
L'operatrice e il responsabile del servizio clienti della Unieuro con i quali ho parlato non hanno accolto nessuna di queste richieste. Mi dicono che il negozio e la vendita online non sono la stessa cosa e che non hanno nessun accordo con i corrieri per consentire al cliente di rispedire la merce indietro.
Devo specificare che con la suddetta ditta è estremamente complicato avvalersi del diritto di recesso in quanto bisogna spedire un modulo raccomandato e rispedire la merce tramite corriere assicurato; anche passando dalle posta, se faccio i conti: 3,70 euro per la scatola + 7 euro di spedizione più il costo dell'assicurazione: per un oggetto di 60 euro, mi sembra tanto e tanto tempo perso. Altre ditte invece sono molto più flessibili e accettano di cambiare il prodotto facendo tornare il vecchio dallo stesso corriere.
Si può secondo voi fare qualcosa?
Martine, da San Giuliano T. (PI)
Risposta:
se non espressamente previsto in contratto, le spese della restituzione della merce sono a carico del commerciante.
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