Il 20/06/2007 ho richiesto con le modalità prescritte il trasferimento del numero telefonico Telecom a Fastweb, considerato che utilizzavo già internet e televisione fornite da FW. Il trasferimento non è avvenuto e non avverrà per imprecisate difficoltà tecniche frapposte da Telecom, secondo le notizie
avute telefonicamente dal 192193, dopo un calvario di telefonate inconcludenti. Il 21/10/2008 ho inviato a Fastweb una raccomandata con cui chiedevo di specificare i reali motivi della violazione contrattuale e invitavo la società a rispettare i patti, sperando di ricevere una risposta chiarificatrice scritta, come ci si attenderebbe da una società rispettosa dell'utenza. La risposta scritta, utile per supportare eventuali richieste a Telecom, non è ancora arrivata e forse non arriverà mai. Cosa posso fare, anche sul piano legale, per costringere Fastweb a dare una risposta scritta alla mia raccomandata e comunque per indurla al rispetto delle norme contrattuali.
Filippo, da Milano (MI)

Risposta:
In caso di risposta negativa da parte del gestore alla messa in mora, si deve prima fare un tentativo obbligatorio di conciliazione presso il Co.Re.Com della propria Regione: clicca qui (Nel caso in cui il Co.Re.Com non svolga questo servizio nella propria Regione, proporre il tentativo di conciliazione presso la Camera di commercio o in alternativa verificare se il giudice di pace accetta la domanda di conciliazione). Se il tentativo di conciliazione fallisce, o non viene esperito entro 30gg dalla data della richiesta, citare il gestore in giudizio direttamente presso il giudice di pace (recarsi personalmente presso la cancelleria del giudice e redigere oralmente la citazione). In questa sede si potranno richiedere sia la liberazione immediata della linea, sia tutti i danni del caso (spese raccomandate e fax, rotture di scatole, etc.).
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