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Telecom, mancato trasloco linea.
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Lettera 
8 aprile 2008 0:00
 
Nel luglio del 2007 ho richiesto il trasloco della mia linea telefonica da un'abitazione ad un'altra, sita nell'ambito dello stesso comune di residenza. In tale occasione l'operatore del 187, oltre ad assicurarmi che avrei conservato il mio numero telefonico, mi ha informato del fatto che l'operazione sarebbe avvenuta in tempi brevi. Dopo vari appuntamenti mancati cui la Telecom non si è presentata, il primo sopralluogo effettuato da un tecnico è stato eseguito, senza comunicarlo al sottoscritto, solo nel mese di novembre del 2007. Durante tale sopralluogo il tecnico Telecom ha rilevato la necessità di effettuare uno scavo, da parte di Telecom, per poter portare la linea telefonica presso la mia nuova abitazione. La linea Telecom, infatti, passa di fronte alla mia nuova casa, ma al di la di una strada comunale larga non più di 180 cm. In seguito a tale sopralluogo, sempre nel mese di novembre, la Telecom ha richiesto la necessaria autorizzazione al Comune interessato ed ha ottenuto tale autorizzazione comunale nel successivo mese di dicembre. Dal momento che nulla si è più mosso e che le numerose chiamate al 187 non hanno fornito mai chiarimenti sui tempi e sui modi di effettuazione del trasloco, nel gennaio di quest'anno ho inviato, come consigliato sul Vostro sito, una raccomandata di messa in mora alla Telecom per richiedere l'effettuazione dei lavori ed il riconoscimento dell'indennizzo previsto nella carta dei servizi della Telecom stessa (raccomandata inviata, per conoscenza, anche all'ADUC ed al Garante per le Telecomunicazioni). A tale comunicazione la Telecom ha risposto, nel mese di febbraio, comunicandomi che non avevo diritto all'indennizzo in quanto il ritardo nell'effettuazione del trasloco era imputabile alla mancata concessione delle necessarie autorizzazioni pubbliche e che il trasloco, comunque, sarebbe stato effettuato il 14/04/2008. Oggi, 04/04/08, un operatore Telecom mi ha contattato per informarmi che l'appuntamento per l'effettuazione dei lavori è stato spostato al 14/07/2008. A questo punto, avendo io in mano tutte le carte (anche relative all'autorizzazione comunale) che dimostrano l'esclusiva responsabilità di Telecom, alla luce anche del fatto che continuano ad arrivarmi le bollette da pagare per un servizio al quale non posso accedere, che vivo in una zona dove i telefoni cellulari (unica reale alternativa al fisso) non funzionano all'interno delle abitazioni, che vivo con due bimbi in età prescolare ed una madre pensionata, che avrei una reale difficoltà a contattare anche i numeri di emergenza (113, 118, ecc.), che non si tratta di una richiesta di nuovo numero, ma una richiesta di trasloco, chiedo: posso denunciare la Telecom per interruzione di pubblico servizio? Ho pronto il ricorso al CORECOM, ma vorrei accelerare i tempi. Nel frattempo non ho rinunciato alla richiesta di trasloco, come consigliatomi dall'operatore Telecom, avendo io paura che ciò potesse ritorcersi contro di me, ma ho comunicato all'operatore stesso che non accettavo un appuntamento così distante nel tempo e che mi riservavo di intraprendere tutte le azioni possibili per tutelare i miei interessi. Come posso procedere per risolvere definitivamente tale odissea?
Ringrazio e porgo distinti saluti,
Andrea, da Grottaferrata (RM)

Risposta:
si', proceda anche con l'esposto e con una richiesta al Corecom di agire con estrema urgenza, stante la situazione. Chieda molti danni. Questa una scheda con la quale provare a quantificarli:
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