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Telecom - mancato allacciamento
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Lettera 
10 marzo 2008 0:00
 
Gentile ADUC, a marzo dello scorso anno, approfittando di una offerta della TELECOM, decisi di attivare la linea telefonica e l'ADSL per il mio appartamento. Mi fu assegnato il numero e dato un appuntamento per l'istallazione ma, in quell'occasione, il tecnico constatò che l'edificio dove vivo, di nuova costruzione, non era collegato alla rete generale. Il tecnico stesso segnalò il problema alla TELECOM, la quale mi iniziò ad inviarmi, con cadenza mensile, lettere nelle quali veniva specificato che "per la connessione tra la centrale di zona e la sede dove Lei ha richiesto l'impianto, abbiamo l'esigenza tecnica di realizzare lavori di ampliamento della rete telefonica". Di queste lettere ne ho ricevute tre, e, di lettera in lettera, da marzo mi han rimandato ad agosto. Alla fine di agosto ricevei una lettera in cui mi venne spiegato che "sono necessari permessi pubblici per procedere alla sua realizzazione" e che "non appena ottenute le autorizzazioni mancanti, sarà nostra cura contattarla per concordare i tempi e le modalità di attivazione del collegamento richiesto e confermarle il numero assegnato". Dopo aver ricevuto quest'ultima lettera, ricevei una telefonata da parte del 187, con la quale mi chiesero se avessi intenzione di rinunciare ad avere il collegamento. Non rinuncio, e l'operatore mi confermò che avrei avuto notizie al più presto. Per scrupolo, il 13 Dicembre 2007 mi recai all'Ufficio Tecnico del Comune di Grezzago ad esporre la questione dove, con mia sorpresa, scoprii che l'Ufficio non aveva mai ricevuto nessuna richiesta di autorizzazione a lavori da parte di TELECOM. Alla luce di questo, decisi di interpellare un altro operatore (FASTWEB), senza esito, per lo stesso motivo.
Qualche giorno fa, il 27 Febbraio, ho esposto un nuovo reclamo alla TELECOM (*******, operatrice Marta) e da allora sto aspettando notizie. A questo punto non so più come muovermi.
Mi potete aiutare?
Grato per l'attenzione


Risposta:
a quanto ci risulta il contratto Telecom prevede termini massimi per i casi "ordinari", prevedendo termini da stabilire nei casi di "eccezionalita' tecnica". Non sappiamo certo valutare, a distanza, dove possa collocarsi il SUO caso, ma di certo il ritardo e' contestabile (visti anche i ripetuti rimandi) con invio di messa in mora, sollecitando l'attivazione entro 15 giorni e minacciando le vie legali. Nella stessa lettera potra' chiedere il risarcimento del danno, evitando di rifarsi al contratto ma stabilendolo invece in modo soggettivo (anche forfettario, volendo). Ecco le istruzioni: clicca qui. In caso di risposta negativa da parte del gestore alla messa in mora, si deve prima fare un tentativo obbligatorio di conciliazione presso il Co.Re.Com della propria Regione: clicca qui (Nel caso in cui il Co.Re.Com non svolga questo servizio nella propria Regione, proporre il tentativo di conciliazione presso la Camera di commercio o in alternativa verificare se il giudice di pace accetta la domanda di conciliazione). Se il tentativo di conciliazione fallisce, o non viene esperito entro 30gg dalla data della richiesta, citare il gestore in giudizio direttamente presso il giudice di pace (recarsi personalmente presso la cancelleria del giudice e redigere oralmente la citazione). In questa sede si potranno richiedere sia la liberazione immediata della linea, sia tutti i danni del caso (spese raccomandate e fax, rotture di scatole, etc.).
 
 
 
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