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Spese processuali se "nulla tenente"
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Lettera 
21 marzo 2008 0:00
 
Gentilissimi signori, sono a richiedervi un chiarimento su un caso che mi sta capitando proprio in questi giorni. Vengo ad esporre il problema: già da qualche anno ho in corso una causa per mancato pagamento delle provvigioni ad un titolare di una agenzia immobiliare il quale ha però ben pensato di non farla a nome dell'agenzia, ma a titolo personale. Il mese scorso, l'avvocato (al quale fino ad ora abbiamo già corrisposto oltre 1750¤) ci ha dato la buona notizia della vittoria della causa su tutti i fronti. La causa specificava che chiunque avesse perso era tenuto a risarcire l'altra parte delle spese sostenute e del pagamento delle spese processuali. E qui viene il bello: chi ha perso la causa ha dichiarato di essere "Nulla Tenente". E il fatto di dichiararsi nulla tenente, a detta dell'avocato, lo esonera da questo fatto, riversando le spese processuali a carico mio. Inoltre, avendo perso la causa, ha pensato bene di ricorrere in appello che, come già si presuppone, lo porterà ancora una volta a perdere e a pagare altre spese di avvocati e di tribunale, cosa che al signore non interessa perché nulla tenente e perché verrà a me rigirata dal tribunale. E' veramente così, Veramente chi è condannato al rimborso e al pagamento delle spese di una causa da lui avviata e alla quale io ho dovuto per forza rispondere tramite un legale, dichiarandosi Nulla Tenente, può continuare a perseguitarmi fregandosene delle clausole della causa stessa? Ormai si è intuito che, visto che non gli abbiamo corrisposto quanto da lui preteso, stia adottando questo metodo per vendicarsi. Sto seriamente perdendo fiducia anche nella giustizia. Grazie
Alessandro, da Pesaro (PU)

Risposta:
purtroppo e' cosi'. Non esiste modo per far pagare i debiti a chi non ha soldi. E il suo legale comunque ha diritto ad esser pagato per la prestazione svolta...
 
 
 
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