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solite truffe
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Lettera 
27 settembre 2016 0:00
 
Il giorno 25-08-2016 vengo fermato dalla Legione Carabinieri Puglia di Gallipoli. Esposto sull’auto ho ancora il vecchio contrassegno dell’assicurazione scaduta il 06-08-2016, ma già rinnovata dal mese di luglio. Mi viene allora richiesto, oltre ai documenti personali, anche la Carta Verde ed il Certificato di Assicurazione. Faccio notare che, essendo la Puglia in Italia, la Carta Verde non è necessaria ma posso mostrare (dopo aver cercato per un po’) il Certificato di Assicurazione nella nuova versione inviatami dalla mia Compagnia di Assicurazione e da me stampato. Questo documento (in allegato) non viene ritenuto valido sebbene porti tutti gli estremi della Polizza da me stipulata ed il logo della Compagnia di Assicurazione. Mi viene elevata contravvenzione con verbale (767540626) con l’obbligo entro 30 giorni di produrre presso una Stazione Carabinieri i documenti attestanti che la mia auto era assicurata (ma non doveva essere possibile consultare tutto on-line?).
Il giorno 14-09-2016 mi presento alla Stazione Carabinieri di Cormano con la nuova documentazione ritrasmessami dalla mia Compagnia (del tutto uguale a quella mostrata alla Pattuglia) con l’aggiunta delle note riguardanti la conferma della validità del Certificato da me stampato, e l’inutilità della Carta Verde sul territorio Italiano.
Ebbene, pur di fronte all’evidenza della documentazione mostrata e per non smentire quanto scritto dai colleghi della Pattuglia (evidentemente extraEuropei) hanno dato loro ragione costringendomi a portare ulteriore documentazione comprovante l’avvenuto pagamento
della polizza ed il pagamento della sanzione. Mi sono un po’ alterato
(anche perche mi è stato dato del truffatore che fotocopiava le polizze e poi, come potevo io dimostrare che quel documento era lo stesso che avevo presentato ai colleghi?) ma, con l’arroganza tipica di chi indossa una divisa, sono stato liquidato con ”se ha qualcosa da contestare, si rivolga al Giudice di Pace di Gallipoli”.
AMEN e NO COMMENT, alla faccia della semplificazione, dell’art. 180 comma 1 lettera d) e del provvedimento IVASS n° 41 del 22 dicembre 2015!
Si parla di abolizione del contrassegno di assicurazione auto-moto, ma cosi' come viene applicata la legge, serve solo a "fare cassa" alle spese dei malcapitati". Io ho già risolto il problema pagando la contravvenzione anche se ritengo datami ingiustamente, ma vorrei che, con la vostra forza e con quella di altre associazioni consumatori spingeste "chi di dovere "(?) a far si che la legge esistente venga applicata correttamente, senza che venga interpretata a piacimento dalle forze dell'ordine. Siamo tornati al vecchio Far West dove a fronte di una legge lo sceriffo l'applicava a piacimento. Grato per il VS interessamento e, per una VS eventuale risposta.
Aimone, da Cormano

Risposta:
si', è stato abolito l'obbligo di esposizione del contrassegno sulla base della creazione di una banca dati consultabile in tempo reale dalle forze dell'ordine. Ma siamo in Italia, non funziona un bel niente, e con una nota il Ministero ha ribadito che è comunque necessario portarsi dietro prova cartacea dell'assicurazione.
Purtroppo, l'unico modo per contestare sarebbe stato impugnare la sanzione, chiedendo magari anche la condanna alle spese di lite.
Sulla scortesia e prepotenza di alcuni membri delle forze dell'ordine, concordiamo con lei. Potrebbe fare una segnalazione al comandante provinciale dei Carabinieri, ma è probabile che non serva assolutamente a nulla. Il rapporto tra forze dell'ordine e cittadini (sudditi) in Italia è ancora molto improntato sull'ordinamento fascista... e si vede!
Consiglio: meglio non litigare, ma se ha bisogno di arrabbiarsi con le forze dell'ordine, lo faccia sempre con un testimone presente.
 
 
 
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