ADUC
Sky via alice
Lettera
3 gennaio 2009 0:00
Cara ADUC,
a seguito della mia richiesta di informazioni inviataVi il giorno 11.12.2008 con oggetto 'SKY VIA ALICE' ho ricevuto come sempre una Vostra risposta pronta e competente, nella quale mi consigliavate di scrivere una lettera di diffida alla Telecom da inviare per conoscenza anche all'operatore SKY.
Il giorno 15.12.2008 mia moglie mi fa notare che i canali SKY non erano più visibili.
Controllo lo stato del mio abbonamento accedendo all'area SKY presente sulla IPTV ALICE e verifico con piacere di non essere più annoverato tra gli abbonati SKY.
Non avendo più senso diffidare TELECOM a non prestare più un servizio già cessato ritengo la vicenda chiusa e archivio tutti i documenti in mio possesso sperando di non dovermene più servire.
Il 31.12.2008 ricevo una fattura da parte di SKY in cui mi viene richiesto di pagare gli importi non ancora saldati e, ciliegina sulla torta, mi viene addebitato il canone relativo ai mesi di gennaio-febbraio 2009.
Siamo all'assurdo: prima mi veniva fatturato un servizio che non avevo richiesto ma del quale effettivamente potevo godere, ora mi viene fatturato un servizio che non ho richiesto e del quale non posso neppure godere.
Ora, se io prendessi l'elenco telefonico e spedissi delle parcelle a pioggia in tutt'Italia, qualcuno farebbe finta di niente pensando ad un errore, qualche altro chiederebbe spiegazioni. Ma se io inviassi a tutti anche un sollecito di pagamento probabilmente qualcuno mi consiglierebbe di sottopormi ad una perizia psichiatrica, qualche altro potrebbe sporgere denuncia e chiedermi il risarcimento dei danni.
Secondo Voi è possibile chiedere un risarcimento dei danni o un rimborso delle spese per quanto mi sta accadendo? Pensavo di applicare la tariffa (svolgo la professione di commercialista) a tutte le ore che ho dovuto sottrarre al mio lavoro e che invece ho dovuto dedicare alla vicenda.
Vi saluto e Vi ringrazio.
Luca, da Macerata (MC)
Risposta:
puo' certamente farlo. Proceda con lettera raccomandata a/r di messa in mora e, se occorre, in seguito, attivi il tentativo obbligatorio di conciliazione presso il Corecom della sua regione:
clicca qui
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Segnali inoltre la questione all'Agcom:
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a seguito della mia richiesta di informazioni inviataVi il giorno 11.12.2008 con oggetto 'SKY VIA ALICE' ho ricevuto come sempre una Vostra risposta pronta e competente, nella quale mi consigliavate di scrivere una lettera di diffida alla Telecom da inviare per conoscenza anche all'operatore SKY.
Il giorno 15.12.2008 mia moglie mi fa notare che i canali SKY non erano più visibili.
Controllo lo stato del mio abbonamento accedendo all'area SKY presente sulla IPTV ALICE e verifico con piacere di non essere più annoverato tra gli abbonati SKY.
Non avendo più senso diffidare TELECOM a non prestare più un servizio già cessato ritengo la vicenda chiusa e archivio tutti i documenti in mio possesso sperando di non dovermene più servire.
Il 31.12.2008 ricevo una fattura da parte di SKY in cui mi viene richiesto di pagare gli importi non ancora saldati e, ciliegina sulla torta, mi viene addebitato il canone relativo ai mesi di gennaio-febbraio 2009.
Siamo all'assurdo: prima mi veniva fatturato un servizio che non avevo richiesto ma del quale effettivamente potevo godere, ora mi viene fatturato un servizio che non ho richiesto e del quale non posso neppure godere.
Ora, se io prendessi l'elenco telefonico e spedissi delle parcelle a pioggia in tutt'Italia, qualcuno farebbe finta di niente pensando ad un errore, qualche altro chiederebbe spiegazioni. Ma se io inviassi a tutti anche un sollecito di pagamento probabilmente qualcuno mi consiglierebbe di sottopormi ad una perizia psichiatrica, qualche altro potrebbe sporgere denuncia e chiedermi il risarcimento dei danni.
Secondo Voi è possibile chiedere un risarcimento dei danni o un rimborso delle spese per quanto mi sta accadendo? Pensavo di applicare la tariffa (svolgo la professione di commercialista) a tutte le ore che ho dovuto sottrarre al mio lavoro e che invece ho dovuto dedicare alla vicenda.
Vi saluto e Vi ringrazio.
Luca, da Macerata (MC)
Risposta:
puo' certamente farlo. Proceda con lettera raccomandata a/r di messa in mora e, se occorre, in seguito, attivi il tentativo obbligatorio di conciliazione presso il Corecom della sua regione:
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